La guerra della polpa rossa tra pescatori e ristoratori è scoppiata con l'avvio della stagione della pesca del riccio.

Le giornate di prelievo si sono accorciate e le quantità massime consentite si sono ridotte.

Da tremila a duemila esemplari per imbarcazione.

Mentre chi lavora dalla riva potrà raccogliere mille ricci e non più 1500 come nelle passate stagioni.

LE STIME - E così le quotazioni sono schizzate alle stelle.

Se prima una bacinella di ricci (circa 30 dozzine) poteva costare massimo cento euro, oggi vale almeno il trenta per cento in più. Prendere o lasciare.

"Anche noi dobbiamo poter sbarcare il lunario - spiega Leonardo Mura, presidente dell'associazione Pescatori subacquei Nord Sardegna - non possiamo svendere il nostro lavoro".

I PESCATORI SARDI - Gli operatori autorizzati,189 in tutta l'Isola, sono decisi a unire le forze e a non cedere davanti alle pressioni della categoria dei ristoratori.

In questo braccio di ferro a guadagnarci potrebbero essere i pirati del mare, chi pesca e vende i ricci a nessun titolo.

LA BATTAGLIA - Da Alghero è partita una delicata trattativa con la mediazione di Confcommercio.

Si sta infatti cercando di far sedere intorno al tavolo tutte le parti coinvolte per trovare insieme una soluzione, "nel rispetto del lavoro di ognuno", conferma Massimo Cadeddu, Confcommercio, impegnato a individuare un punto di incontro tra le richieste dei pescatori e le esigenze degli chef.

A TAVOLA - "Con l'aumento della materia prima il piatto di linguine ai ricci dovrebbe costare venti euro - dice Cadeddu - ed è per questo motivo che molti ristoratori preferiscono eliminare la specialità dal menù".

Scelta drastica che farà male ai gourmet e a una intera economia.

POLPA ROSSA - Una bacinella contiene circa 350 ricci, vale a dire un chilo di polpa rossa, ottima per condire le linguine, appunto.

I pescatori autorizzati, ad Alghero spendono circa trenta euro per etichettare il prodotto (contro i tre euro di Oristano e Cagliari), passando per un centro di spedizione. Poi rivendono la cesta ai ristoratori per 130 euro.

"Se un ristoratore è onesto utilizza dai trenta ai quaranta grammi di polpa rossa per piatto di pasta", spiegano gli operatori, facendo capire che da un chilo di gonadi gli chef ci guadagnano tre volte tanto. Ma ci sono da mettere nel conto le spese vive.

COLDIRETTI PESCA - La Coldiretti Impresa Pesca si sta attivando perché ciò non avvenga.

"In questa fase dividere le categorie degli operatori è il peggiore degli sbagli che possiamo fare - avverte il responsabile Mauro Manca - dobbiamo invece unire le forze per combattere l'abusivismo dilagante. Il ritocco dei prezzi è stato necessario - sottolinea - mentre trovo ingiustificata e sproporzionata la spesa per le certificazioni. Perché a Cagliari e a Oristano imbustare una cesta di ricci costa tre euro, mentre ad Alghero trenta?".

La Coldiretti ha in progetto di aprire un centro di spedizione gestito dai pescatori autorizzati, mentre il listino prezzi al rialzo per imbustare i ricci della Riviera del Corallo finirà all'attenzione del Prefetto.

Caterina Fiori

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