Alla Sardegna spetterebbero quasi cinque miliardi di euro dalle accise sui carburanti prodotti dalla Saras.

Invece incassa solo 560 milioni perché lo Stato riconosce solo una quota del carburante consumato nell'Isola.

Per i Riformatori sardi è "la battaglia delle battaglie". Tanto che, nel rilanciarla, danno un ultimatum al centrodestra: "Proporremo un emendamento nella prossima Finanziaria, chi lo voterà sarà nostro alleato alle prossime regionali, chi dirà di no sarà un avversario", ha chiarito il consigliere regionale Michele Cossa.

Del resto, come ha sottolineato il coordinatore regionale Pietro Fois, "in un bilancio regionale ingessato come quello regionale, che non ha fondi per lo sviluppo e per gli enti locali, ottenere risorse in più è decisivo per rilanciare l'economia".
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