Abbattimento delle liste d’attesa: 8 milioni di euro per la specialistica ambulatoriale in Sardegna
Approvato dalla Giunta regionale il nuovo accordo integrativoPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
Approvato il nuovo accordo integrativo per la specialistica ambulatoriale in Sardegna. Grazie alla strategia studiata dalla Giunta Solinas, su proposta dell’assessore regionale alla Sanità, Mario Nieddu, per l’abbattimento delle liste d’attesa, le aziende sanitarie potranno potenziale la medicina specialistica extraospedaliera attraverso specifici piani per il taglio dei tempi d’attesa nell’attività ordinaria e il recupero delle prestazioni rimaste indietro a causa della pandemia da coronavirus.
Un accordo integrativo che è stato firmato a inizio settembre con le rappresentanze sindacali e che consentirà di riconoscere agli specialisti ambulatoriali impegnati nell’attività d’abbattimento delle liste un compenso orario di 80 euro, incentivi per cui la Regione ha disposto una dotazione di 8 milioni di euro e che resteranno attivi sino all’esaurimento dei fondi, i quali potranno eventualmente essere rifinanziati.
“L’abbattimento dei tempi d’attesa delle prestazioni sanitarie è una priorità sulla quale stiamo ponendo la massima attenzione, mettendo in campo risorse e ogni strumento a nostra disposizione per rilanciare il nostro sistema sanitario messo duramente alla prova dal Covid e da una carenza di medici che ha radici lontane”, sottolinea il governatore Christian Solinas.“Questo nuovo provvedimento – prosegue – testimonia ancora una volta il nostro impegno per garantire a tutti i sardi il diritto alle cure e all’assistenza”.
“Per raggiungere gli obiettivi legati al recupero delle prestazioni rinviate nel corso della pandemia e abbattere le liste d’attesa – aggiunge l’assessore Nieddu – abbiamo chiuso un importante accordo con i sindacati e a strettissimo giro abbiamo dato gambe all’intesa approvando in Giunta il provvedimento che consentirà ora alle aziende sanitarie di varare i piani ad hoc per la specialistica ambulatoriale. Puntiamo così, attraverso la riorganizzazione delle attività e agli incentivi al personale, ad aumentare il volume delle prestazioni erogate a beneficio dei cittadini”.
(Unioneonline/s.s.)