Le carceri sarde scoppiano, la Presidente del Tribunale di Sorveglianza Ornano: «Tasso di riempimento al 120%»
La situazione nelle carceri sarde diventa sempre più esplosiva. E dopo i vari allarmi lanciati dai sindacati degli agenti di Polizia Penitenziaria, arriva quello della Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Cagliari, Cristina Ornano. «Il tasso di riempimento degli istituti di pena è pari al 120% - precisa - ma si tratta di un dato addirittura sottostimato perché non tiene conto dei lavori in alcune carceri che limitano la capienza».
I problemi maggiori riguardano i grandi penitenziari. A Uta, al 30 giugno di quest'anno, ci sono 682 detenuti su 561 posti ufficiali; a Bancali, 500 su 464 posti; a Massama 234 detenuti su 264 posti. «I motivi del sovraffollamento sono essenzialmente due - rimarca ancora Cristina Ornano - il primo è che con la Riforma Cartabia stanno andando ad esecuzione molte più sentenze di un tempo. Poi ci sono tutta una serie di meccanismi normativi che favoriscono l'ingresso in carcere».
Il DL Nordio, ribattezzato ''Carcere Sicuro'' e che sta completando l'iter parlamentare, in teoria dovrebbe migliorare le condizioni nei penitenziari. Cristina Ornano non nasconde, però, le sue perplessità. «Il rischio - conclude - è che possa aggravare ulteriormente la situazione».