I venti di guerra mandano ko le Borse

22 febbraio 2022 alle 14:31

Il precipitare della crisi in Ucraina manda ko i listini azionari, mentre corrono i prezzi del petrolio, con il Brent che ha superato i 97 dollari al barile per la prima volta dal 30 settembre 2014.

Su anche il gas e l'oro, bene rifugio per eccellenza.

Gli indici asiatici hanno chiuso tutti in rosso: maglia nera a Hong Kong (-2,88%), su cui sono pesati anche i timori di un nuovo giro di vite sulle aziende tech da parte di Pechino. Tokyo ha perso l'1,71%, Taiwan l'1,38%, Seul l'1,35%, Shanghai lo 0,96%.

Apertura pesante anche per le Borse europee: a Milano l'indice principale Ftse Mib ha segnato in avvio un ribasso del 2,6% per poi attestarsi a -1,5%. A meno di un'ora dall'avvio delle contrattazioni, Francoforte ha ceduto l'1,6%, Parigi l'1,2%, Madrid l'1,4%, Londra lo 0,9%.

La Borsa di Mosca, dopo il tonfo di ieri e un'apertura a -8%, segna un calo del 5% a 1.151 punti, riportandosi sui livelli di ottobre 2020, mentre prosegue il crollo del rublo.

(Unioneonline/v.l.)