Gemmato: "Sperequazione è ignominia per malattie rare"

28 febbraio 2024 alle 18:41
(Agenzia Vista) Roma, 28 febbraio 2024 "Le malattie rare rappresentano un ecosistema che è costituito da professionisti sanitari, dalle associazioni dei volontari e dei malati, da chi governa, dai parlamentari e dall'industria farmaceutica che, in uno slancio non mirante solo all'utile, approccia a questo mondo sintetizzando i cosiddetti farmaci orfani in un unicum straordinario solo italiano". Lo ha dichiarato il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, intervenendo al convegno 'Giornata mondiale delle malattie rarè in corso questa mattina alla Camera dei Deputati, presso Palazzo San Macuto. "Siamo primi in Europa e secondi nel mondo nell'approccio alle malattie rare, un elemento di vanto per il nostro Paese. In sanità non ci si dovrebbe dividere, nella passata legislatura è infatti stato approvato il testo unico delle malattie rare all'unanimità e, appena insediato il nuovo governo, il mio input è stato licenziare il piano delle malattie rare che giaceva lì da sette anni. Il piano 2023-2026 è un altro unicum, è un piano aperto, se evidenziamo deli elementi migliorativi li possiamo registrare e far rientrare in un altro piano. Il governo Meloni sostanzia questo piano con 50 milioni di euro". Secondo Gemmato il piano deve servire "a ridurre le sperequazioni tra aree geografiche del nostro Paese. La sperequazione è già un'ignominia in generale, ancora di più lo è per le malattie rare. Mi sorprende molto che all'interno delle stesse regioni ci siano differenze tra le Asl per la presa in carico del paziente". Fonte video Camera Fonte: Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev