La confessione di Igor Sollai: «Francesca non stava dormendo, è stato un raptus»
«Sì, l'ho colpita io. No, non stava dormendo. È stato un raptus». E ancora: «Sì, ho mandato io i messaggi dal suo telefono».
Dopo 138 giorni a Uta per l’omicidio della moglie Francesca Deidda, dopo ore, giorni e mesi di confronti con i suoi legali, interrogatori fiume in cui ha sempre negato, la confessione di Igor Sollai, nel carcere di Uta, davanti al pm Marco Cocco. Mercoledì scorso c’era stato un incontro preliminare con gli avvocati Laura Pirarba e Carlo Demurtas.
Nel video, le parole della legale.