Farmaci, Senato: tavolo per nuovo modello di accesso precoce

03 dicembre 2025 alle 20:40
Roma, 3 dic. (askanews) - Garantire ai pazienti italiani un accesso tempestivo alle nuove terapie, colmando la distanza tra i tempi che separano l'approvazione europea dei trattamenti dalla loro effettiva disponibilità, senza costi aggiuntivi per il Servizio Sanitario Nazionale. È questo l'obiettivo del Tavolo di lavoro istituzionale sull'accesso precoce ai nuovi farmaci che si apre oggi al Senato della Repubblica su iniziativa del Sen. Francesco Zaffini, Presidente della 10 Commissione permanente (Affari sociali, sanità, lavoro pubblico e privato, previdenza sociale).In particolare, a margine dell'evento, il Sen. Zaffini ha dichiarato: "Ci sono due temi da approfondire, in termini di giustizia e di economicità. Garantire le nuove terapie in tempi rapidi e tempestivi non vuol dire soltanto gestire il progredire della patologia, ma comporta anche dei risparmi sensibili in termini di spesa corrente per il SSN". Durante il confronto tra Istituzioni ed esperti dal titolo "Nuova policy di accesso ai farmaci: una svolta per il Servizio sanitario nazionale" sono stati presentati i risultati di un nuovo studio realizzato dal prof. Fabrizio Gianfrate, economista sanitario e docente presso diverse università italiane e sostenuto da argenx Italia: "Ad oggi AIFA impiega, dall'approvazione alla disponibilità effettiva del farmaco, circa 17 o 18 mesi. Grazie alla nostra proposta, questo arco temporale può ridursi fino a 15 giorni. Adottando uno schema che viene impiegato in Francia ed in Germania, i tempi vengono abbreviati a costo zero". In merito si è espresso anche Fabrizio Celia, Amministratore Delegato argenx Italia: "La nostra proposta di policy nasce dalla consapevolezza che oggi l'innovazione farmacologica è fondamentale, ma non sufficiente. Infatti, è necessario prevedere tempi più rapidi per la messa a disposizione delle innovazioni a favore dei pazienti che, ad oggi, a causa del carico delle loro patologie, non hanno la possibilità di attendere". Una giornata di confronto che ha permesso di mettere in luce problemi e soluzioni per accelerare l'accesso ai nuovi farmaci.