Pianificare lo sviluppo del territorio è un esercizio che richiede tempo, approfondimenti e risorse, ma soprattutto necessita di idee chiare e tanto coraggio. A volte capita che si creino interruzioni di percorso in fase attuativa e le amministrazioni deputate a realizzare opere pubbliche, si trovano in emergenza e a corto di idee quando hanno la possibilità di candidarsi per ottenere finanziamenti importanti.

La Città Metropolitana di Cagliari, ente di area vasta di 17 comuni per una popolazione di circa 420 mila abitanti, dal 2019 al 2021 ha attivato il percorso per la costruzione del Piano Strategico Metropolitano. 2300 cittadini coinvolti, centinaia di stakeholder, tra sindacati e associazioni di categoria, ordini professionali, associazioni del terzo settore e università, hanno lavorato insieme ai 17 comuni in specifici tavoli tematici. Una nuova visione di sviluppo del territorio articolata in 13 azioni di sistema.

Oltre 100 milioni di euro finanziati

Priorità assoluta del Piano Strategico: l’Anello Sostenibile. Un progetto realizzato con risorse del PNRR, attribuiti alla Città Metropolitana di Cagliari. Oltre 100 milioni di investimenti, per 33 progetti e 18 soggetti attuatori. Nasce e si sviluppa così il PUI “Anello Sostenibile” che ha l’obiettivo di sviluppare una serie di infrastrutture che consentano di promuovere la rigenerazione urbana sostenibile e creare un sistema integrato di infrastrutture sociali, ambientali e di trasporto tra loro interconnesse, mettendo in relazione i parchi urbani e le vie navigabili del territorio. Tra i principali temi toccati dal Piano quello della valorizzazione dei mercati civici (in primis il mercato di San Benedetto a Cagliari) per agevolare la chiusura delle filiere agroalimentari dalla produzione che avviene nel territorio metropolitano al consumo in città. Altro elemento da evidenziare riguarda la scelta di aprirsi, con un progetto innovativo di open governement. anch’esso figlio del Piano Strategico, alla consultazione pubblica per la migliore definizione nel dettaglio dei progetti di sviluppo posti in essere sia dalla Città Metropolitana sia dai comuni. Si tratta di LabMet, Laboratorio Metropolitano di innovazione, che è contemporaneamente luogo fisico e virtuale di consultazione e partecipazione, che consente di raccogliere una serie di informazioni ambientali, socio-economiche e territoriali. Grazie a questo progetto la Città Metropolitana ha vinto il primo premio nazionale del Forum PA a Roma per la governance sostenibile inclusiva.

Il Piano del cibo. Al via la lotta allo spreco

Puntiamo sul cibo di qualità

Quante volte sentiamo parlare di cibo bio, filiera corta, km zero, sprechi alimentari. Le tematiche dell’alimentazione sono ormai una priorità sociale, che non ha un preciso sistema di governo, controllo e pianificazione. La Città Metropolitana si è fatta carico di queste tematiche e in accordo con la strategia comunitaria Farm to Fork, il Piano del Cibo intende promuovere le produzioni locali di qualità, la diffusione di una cultura condivisa sui prodotti del territorio, la promozione di una alimentazione sana e sostenibile, la lotta allo spreco alimentare e l’attivazione di processi innovativi di economia circolare. Obiettivi comuni stilati anche per salvaguardare il polo identitario del mercato di San Benedetto, così come proposto durante la stesura partecipata del Piano Strategico. Una riqualificazione del mercato in chiave multifunzionale, creando un nuovo polo urbano pedonale e un progetto di valorizzazione di tutto il quartiere annesso, con alto coinvolgimento del settore commerciale e produttivo. Il cambiamento è reso necessario dalle condizioni di sicurezza che sono venute meno per il mercato negli ultimi anni. Il piano sostiene fortemente la lotta allo spreco alimentare, anche attraverso la progettazione di un hub per la logistica solidale e crea una rete con le associazioni che curano la distribuzione di generi alimentari alle famiglie bisognose.

Identità e Innovazione: i punti di forza del Piano

“Identità e innovazione sono i punti di forza del nostro lavoro, stiamo valorizzando in chiave moderna il patrimonio culturale della nostra terra. Il merito del Piano strategico è di tutti, un percorso iniziato anni fa, con l’unico obiettivo comune di fare le cose giuste” ha commentato il sindaco della Città Metropolitana Paolo Truzzu dopo una attenta analisi dei progetti messi in campo. “Ascoltare il territorio ci ha permesso di capire meglio chi siamo e di valorizzare ciò che abbiamo in chiave moderna, senza fermarci al tradizionalismo, valorizzando la vita dei residenti e dei turisti che visitano la nostra isola. Si sente sempre parlare di sinergia e di fare rete e noi, grazie all’impegno di tutti, siamo riusciti a creare quell’ambiente favorevole, anche con chi politicamente ha visioni diverse dalle nostre, che ci sta permettendo di realizzare tutti i progetti” prosegue il sindaco.

“Con il Piano strategico abbiamo dettato le principali direttrici di sviluppo verso una Città Metropolitana più verde, innovativa e interconnessa. Lo abbiamo scritto con un grande processo partecipativo, sapendo che i progetti,condivisi da tutti, producono risultati duraturi nel tempo. Il Piano è un documento programmatico ambizioso che ha una forte coerenza con le linee di finanziamento e questo ci ha permesso di renderlo subito operativo, con progetti importanti come i canali navigabili, la riqualificazione dei mercati di Cagliari, e Monserrato, la riqualificazione della fascia retrodemaniale del Poetto di Quartu S. Elena e un insieme di opere verdi. per costruire un vero e proprio anello sostenibile intorno alla Città Metropolitana. Siamo molto soddisfatti per lo svolgimento dei lavori e dei progetti condivisi da tutti”, conclude Umberto Ticca.

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