Rocío Muñoz Morales dice la sua sulla vicenda che ha coinvolto il compagno Raoul Bova. 

L’attore nell’aprile 2019 avrebbe colpito il conducente dell’auto che per poco non aveva investito lei: “La questione è in mano agli avvocati – ha spiegato la modella e attrice spagnola al Corriere della Sera – posso solo dire che Raoul ha provato a difendere la sua donna".

I due stanno insieme ormai da nove anni, dopo essersi conosciuti sul set di “Immaturi-Il viaggio”. Lei all’epoca aveva 23 anni, lui 17 di più ma soprattutto moglie e figli. Per questo inizialmente c’erano andati piano: “C’era la sua separazione di mezzo. Era un personaggio pubblico. C’è sempre stato riguardo per i figli e per i loro bisogni, mai forzato le cose”.

Poi sono arrivate le loro due bimbe, Luna di 6 anni e Alma di 3. E anche se per ora non si sono sposati, “le nostre anime lo sono già, abbiamo stravolto le nostre vite, lui ha creato una famiglia da capo, non è una esigenza ma vedremo, non mi piace programmare le cose”.

Quanto ai loro caratteri, ha aggiunto, “abbiamo anche i nostri difetti, lui a volte è egoista e un po’ geloso; io troppo esigente, e tendo a ripetere le stesse cose tante volte”.

Oggi è tra le protagoniste dell’ultimo film di Enrico Vanzina, “Tre sorelle”, dal 27 gennaio su Prime Video, assieme a Serena Autieri, Giulia Bevilacqua e Chiara Francini. I pregiudizi, quello della “raccomandata” o della spagnola “caliente”, se li è messi alle spalle: “La gente ha imparato a conoscermi e mi arriva tanto affetto”.

(Unioneonline/D)

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