La Chiesa di Scientology “non promuove iniziative anticostituzionali” e gli scientologist “rispettano le leggi del Paese”. Importante sentenza da parte del Tribunale Amministrativo d'Appello del Baden-Württemberg, in Germania.

La Corte ha respinto il ricorso presentato dallo Stato contro una sentenza del Tribunale Amministrativo di Stoccarda che aveva dato ragione a un fedele di Scientology.

La vicenda legale vedeva coinvolto un fedele tedesco di Scientology giudicato "inaffidabile" per la sua appartenenza religiosa e per questo gli era stato proibito di entrare nelle aree di sicurezza di qualsiasi aeroporto tedesco. “Questo provvedimento iniquo – sottolinea Nicola Oi, presidente della Chiesa della Sardegna - di fatto gli impediva di esercitare la sua professione di ingegnere elettrico, a dispetto del fatto che grazie alle sue competenze professionali avesse contribuito responsabilmente, per decenni, alla sicurezza degli aeroporti tedeschi ed europei”.

Il Tribunale Amministrativo di prima istanza di Stoccarda aveva già confermato che: "Non c'è evidenza che il comportamento del ricorrente fosse diretto in qualche modo all'uso della violenza o che il risultato del suo comportamento fosse diretto (...) a danneggiare materialmente la protezione dell'ordine fondamentale libero e democratico, l'esistenza e la sicurezza della Federazione e degli Stati”. Ma il protagonista aveva dimostrato che il fatto di appartenere a Scientology riguardasse solo e soltanto il suo lato spirituale. I giudici aveva concluso sostenendo che “non è evidente alcun indicatore fattuale che il querelante persegua o sostenga o abbia perseguito o sostenuto qualsiasi iniziativa anticostituzionale ai sensi (...) della legge Federale sull'Ufficio per la Protezione della Costituzione negli ultimi dieci anni".

La notizia delle sentenza è stata appresa con gioia e orgoglio anche dai fedeli della Chiesa di Scientology sardi. "È una decisione giuridica che rende onore e dignità, in questo caso ai fedeli di Scientology - sottolinea Nicola Oi - ma non solo, li rende anche a tutte le persone che credono nella libertà di praticare liberamente la propria religione, la spiritualità in genere, e mettono al servizio della comunità le proprie competenze professionali".

(Unioneonline/s.s.)

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