#AccaddeOggi: 17 aprile 2022, addio a Catherine Spaak
Era il 17 aprile di un anno fa quando, in una clinica romana, moriva all'età di 77 anni Catherine Spaak.
Nata in Francia, a Boulogne-Billancourt nella regione parigina il 3 aprile 1945, approda al cinema quasi per caso, appena quattordicenne, quando sua madre accetta per lei la proposta di Jacques Becker che la vuole per un piccolo ruolo ne "Il buco" (1959) dopo averla notata nel cortometraggio "L'inverno" di Jacques Gautier.
Spaak parte per l'Italia e si trova quasi per caso sul set di Alberto Lattuada: "I dolci inganni" è un vero successo generazionale. Due anni dopo, con "La voglia matta" di Luciano Salce e "Il sorpasso" di Dino Risi, Spaak diventa la giovane diva degli anni Sessanta.
Seguiranno Damiani ("La noia"), Pietrangeli ("La parmigiana"), Comencini ("La bugiarda"), il suo connazionale Vadim ("La ronde"). Insieme a Stefania Sandrelli e Claudia Cardinale è il volto degli anni '60 e viene adottata come "la francese d'Italia" anche dalla discografia, tanto da incidere con successo per Ricordi la versione nazionale di "Tous les garçons" di Françoise Hardy e poi "L'esercito del surf", un successo che marca l'estate del '64.
Nel 1966 Mario Monicelli cambia la sua immagine con un altro trionfo al botteghino: "L'armata Brancaleone" in cui fa coppia con l'amico e mentore Vittorio Gassman vestendo i panni virginali di Matelda.
Dopo diverse esperienze televisive, tra ospitate e serie tv, e teatrali, la sua ultima apparizione è ne "La vacanza" di Enrico Iannacone del 2019, in cui è una ex magistrata colpita dai primi segni dell'Alzheimer. Ha avuto quattro mariti (Fabrizio Capucci, Johnny Dorelli, Daniel Rey e Vladimiro Tuselli), e due figli: Sabrina (da cui è stata divisa dopo un dolorosissimo divorzio) e Gabriele (cresciuto insieme a Dorelli).
(Unioneonline/D)