In seguito all'attuazione dell’ordinanza del governatore Christian Solinas che per garantire la zona bianca prevede il tracciamento mediante tampone di tutti i passeggeri – autisti di tir compresi – che sbarcano per via marittima in Sardegna, la Cna Fita Sardegna chiede alla Regione che nel piano di vaccinazione anti Covid venga data priorità anche ai conducenti che via mare svolgono il servizio essenziale di approvvigionamento dei beni necessari all’Isola.

Si tratta di operatori che movimentano le merci con trasporto guidato in accompagnamento, di cui la maggioranza (circa 400) svolge l’attività nei porti del nord Sardegna.

"Gli autotrasportatori che viaggiano da e per la Sardegna continuano a esporsi al rischio di contagio per supportare i bisogni di aziende, famiglie e cittadini sardi – spiega Franco Pinna, presidente regionale e vicepresidente nazionale Cna Fita -. Chiediamo che la Regione riconosca il valore essenziale del loro servizio e proceda a vaccinarli per tutelare la loro salute e quella della popolazione2.

Gli autisti si stanno sottoponendo a tampone presso i punti allestiti nei vari porti sardi: le prime operazioni si stanno svolgendo in tempi rapidi, ma resta il disagio per molti di loro di doversi sottoporre a più tamponi settimanali, anche a proprie spese, dovendo svolgere diverse traversate da e per la Sardegna.

"Bisogna garantire l’immunità di chi varca continuamente il mare per servire la sua terra – aggiunge Valentina Codonesu, responsabile regionale CNA FITA -. Non si tratta più di una condizione temporanea. A un anno dall’inizio dell’incubo Covid la prospettiva di uscita è ancora lunga e il vaccino è l’unica garanzia di tutela per gli autisti e le loro famiglie, nell’interesse dell’intera Sardegna".

(Unioneonline/F)
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