Prendono forma le agevolazioni per il trasporto pubblico locale messe a disposizione dalla Regione Sardegna con la delibera di Giunta che ha stabilito i criteri e il sistema di distribuzione degli aiuti destinati agli studenti di ogni grado.

Le nuove risorse, quantificate in 10,5 milioni di euro l'anno, ridurranno le tariffe per una platea potenziale di 110mila giovani.

IL SISTEMA - Gli studenti con Isee familiare fino a 25.500 euro, al momento dell'acquisto dell'abbonamento (mensile o annuale) per tutti i servizi di trasporto pubblico (bus, metro, treno o traghetto per le isole minori) pagheranno solo il 20 per cento del costo totale. Simile agevolazione sarà riconosciuta anche - a prescindere dal reddito - alle famiglie con almeno tre figli-studenti. Tutti gli altri studenti invece pagheranno il 40 per cento del costo totale dell'abbonamento.

I RIMBORSI - L'agevolazione sarà applicata alle spese per gli abbonamenti "utilizzati o utilizzabili" nel 2019: per quanto riguarda le tessere acquistate tra il 2018 e febbraio di quest'anno sarà effettuato un rimborso, che però - fanno sapere dalla Regione - sarà definito "con successive direttive assessoriali per la spesa riferita all'utilizzo nelle mensilità gennaio-agosto 2019".

Invece per gli abbonamenti acquistati a partire da marzo, per arrivare fino ad agosto 2019, gli studenti pagheranno direttamente a Arst, Ctm, Atp, Trenitalia o alle altre aziende di trasporto pubblico il prezzo scontato a seconda del reddito Isee.

I DATI - Lo stanziamento è stato calcolato sulla base del numero di studenti che attualmente viaggia sui mezzi pubblici. Secondo i dati raccolti dall'assessorato ai Trasporti gli studenti che hanno un abbonamento spendono intorno ai 12,5 milioni di euro all'anno. Quindi la gran parte delle spese verrà coperta dai sussidi regionali.
© Riproduzione riservata