Le caratteristiche e le prospettive del sistema fiscale italiano sono state analizzate nel talk “Fisco e imprese: oneri e opportunità”, che si è svolto nella sala Giorgio Pisano dell’Unione Sarda (in streaming su unionesarda,it), nell’ambito del protocollo d’intesa sottoscritto dal gruppo editoriale e dall’Università per raccontare attività, studi e ricerche dell’ateneo e trasferire al tessuto economico preziose conoscenze.

Nel confronto, moderato dal caporedattore dell’Unione Giuseppe Deiana, hanno svolto il ruolo di guide nei meandri del fisco, tra vecchie e soprattutto nuove norme, i docenti Rinaldo Brau (direttore Dipartimento di Scienze Economiche e Aziendali), Alessandro Mura e Gianluigi Roberto (Economia aziendale), Andrea Poddighe (Diritto tributario) e la presidente regionale dell’associazione consulenti del lavoro Paola Cogotti.  È stato subito chiarito che «il sistema italiano si caratterizza per una pressione tributaria complessiva medio-alta».  

In questi mesi sono state varate nuove misure nel tentativo di rendere il fisco più “umano”. Una di queste è il concordato preventivo, la novità più significativa: «È possibile – è stato detto nel corso del forum all’Unione Sarda - stipulare un accordo con l’amministrazione finanziaria per determinare, nell’arco di due anni, la base imponibile e quindi le imposte da versare. È una rivoluzione rispetto al passato. Per il contribuente ci sono dei vantaggi ai fini dell’accertamento che dovrebbe essere rivolto ai soggetti che non aderiscono al concordato».

È stato poi introdotto il “contraddittorio anticipato”.

Nel video le interviste a Andrea Poddighe, Paola Cogotti e Rinaldo Brau che si è soffermato sulle potenzialità dell’intelligenza artificiale per rendere più spedite le procedure fiscali.

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