In Sardegna restano ancora alcuni nodi da sciogliere sul tema trasporti.

Il primo riguarda Ita, la società che subentrerà all’ex compagnia di bandiera.

"La Sardegna paga sulla continuità territoriale scelte che non dipendono da lei. Nel senso che la travagliata vicenda di Alitalia è arrivata a una schiarita solo di recente. Noi abbiamo proposto al governo alcune soluzioni. Il dialogo è in corso: contiamo di dare stabilità al sistema", ha dichiarato il governatore Christian Solinas a margine del World Padel Tour Open 2021.  

"Abbiamo chiesto dieci anni fa, quando ero assessore ai Trasporti, che lo Stato una volta per tutte deleghi alla Regione la competenza all'assunzione dei bandi delle frequenze e delle tariffe sulla continuità territoriale - ha aggiunto il presidente della Regione –. C'è anche una sentenza della Corte Costituzionale che questo dice. Purtroppo negli anni passati il Governo non ha avuto un riguardo necessario. Questo è uno dei temi in agenda con il presidente Draghi, insieme a energia e gap infrastrutturale per trovare finalmente soluzioni di sistema".

Il sindaco Paolo Truzzu, invece, è intervenuto nuovamente sullo stop alla tratta Cagliari-Civitavecchia deciso da Tirrenia: "Sono convinto che non si possa pensare che la tratta del traghetto Cagliari-Civitavecchia o Cagliari-Arbatax-Civitavecchia sia una tratta da esercitare in libero mercato. Il diritto alla mobilità è un diritto fondamentale, riconosciuto dalla Costituzione e dall'Unione Europea, quindi deve essere garantito", ha dichiarato.

"Per questo abbiamo scritto al ministro delle Infrastrutture Giovannini - ha continuato il primo cittadino - ribadendo come sia inaccettabile che non ci sia più  tale servizio e come debba essere garantita l'essenzialità mettendolo negli oneri di pubblico servizio e garantendo una continuità territoriale a carico dello Stato. Ovviamente i cittadini sardi pagheranno, ma non possono pagare cifre spropositate perché il servizio è anti economico".

(Unioneonline/F)

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