Lo stabilimento di produzione di alluminio primario Sider Alloys di Portovesme (ex Alcoa, chiuso nel novembre 2012) ripartirà.

La Giunta regionale ha approvato la delibera con la quale si è concluso il complesso iter autorizzativo, che sblocca un investimento di 185 milioni.

“Rinasce una grande speranza per il territorio – commenta il presidente della Regione Christian Solinas –. Un lavoro straordinario compiuto con estrema efficienza e in tempi molto rapidi reso possibile dall'impegno profuso dagli assessori coinvolti e dalle loro strutture. Il polo di Portovesme rappresenta ancora oggi, e deve rappresentare in futuro, una ricchezza in termini di economia e di competenze, alla quale non possiamo assolutamente rinunciare. Per questo, la Regione si è mobilitata per predisporre tutte le strategie per garantire che l'abbandono del carbone e la riconversione energetica avvengano salvaguardando tutti i presidi industriali, fondamentali per lo sviluppo armonico, insieme agli altri settori produttivi, del nostro sistema economico”.

La Regione ha espresso il giudizio positivo sulla compatibilità ambientale: “Si tratta della prima delibera di un provvedimento ambientale unico regionale, voluto da questa giunta nello scorso mese di gennaio e divenuto operativo a maggio scorso – dice l'assessore all'Ambiente Gianni Lampis – In soli 7 mesi, sottolinea, abbiamo evaso una pratica che in altri tempi avrebbe richiesto almeno tre anni”.

Ora, assicura l'assessore alla Sanità Mario Nieddu, la Regione “avvierà immediatamente un intenso lavoro di monitoraggio sull'impatto delle attività nel territorio, garantendo i massimi livelli di sicurezza. Analogo lavoro sarà effettuato riguardo agli aspetti sanitari, con il coinvolgimento dell'Azienda sanitaria competente per territorio e dell'Arpas”.

“Saranno realizzati – precisano gli esponenti della Giunta – tutte le azioni e i mezzi per realizzare un piano di mitigazione della qualità dell'aria, una sorveglianza epidemiologica, un approfondimento delle problematiche legate alle esposizioni per via alimentare della popolazione residente nei comuni di Portoscuso, Carloforte, Calasetta, Carbonia, Gonnesa e San Giovanni Suergiu”.

“Soddisfazione” viene espressa anche dagli assessori all'Industria Anita Pili e al lavoro Alessandra Zedda.

Tutti i dipendenti sono supportati dagli ammortizzatori sociali: “La Regione è impegnata per il loro reinserimento nel mercato del lavoro”.

(Unioneonline/D)

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