La grande guerra dei voucher è scoppiata ufficialmente col nuovo anno: la Cgil ne chiede a gran voce l'abolizione, al punto da lanciare la proposta di un referendum; le associazioni dei datori di lavoro non sono disposte invece a rinunciare a quello che definiscono un prezioso strumento di flessibilità. Nel mezzo c'è il governo, che gongola per i milioni di euro in contributi incassati, ma valuta comunque aggiustamenti per evitare abusi.

Il buono-lavoro da 10 euro lordi per la retribuzione di prestazioni occasionali e accessorie è diventato oggetto di un duro faccia a faccia ideologico, su cui però piombano i freddi numeri dell'Inps. Quasi 4 milioni di voucher acquistati in Sardegna da gennaio a ottobre del 2016 tramite web, uffici postali, sportelli bancari o rivendite autorizzate dal Monopolio. Il 24% in più rispetto al 2015 e addirittura oltre il doppio (+126%) del 2014.
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