Salgono le stime dei danni della grave siccità che ha colpito l'Isola negli ultimi mesi: nel suo ultimo dossier Coldiretti ha quantificato in 120 milioni di euro le perdite per tutti i settori agricoli della Sardegna, con una riduzione del 40% delle produzioni.

Gli allevatori sono rimasti senza pascoli, hanno raccolto il 50% del fieno, e subito un drastico calo delle produzioni di latte. La raccolta del grano è stata inferiore del 25%.

Numeri allarmanti, che richiedono al più presto un intervento dello Stato, dopo che la giunta sarda ha adottato una delibera per chiedere lo stato di calamità naturale per tutto il territorio regionale, comprese le zone irrigue.

Coldiretti sottolinea come l'emergenza siccità tocchi tutta l'Italia, con una stima delle perdite complessive per le coltivazioni e gli allevamenti che ha raggiunto i 2 miliardi di euro.

Nel campi coltivati lungo tutta la Penisola con il grande caldo e la crisi idrica per gli agricoltori - sottolinea la Coldiretti - è sempre più difficile il ricorso all'irrigazione di soccorso per salvare le produzioni, dagli ortaggi alla frutta, dai cereali al pomodoro da industria, ma anche i vigneti e gli uliveti e il fieno per l'alimentazione degli animali.

(Redazione Online/F)

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