Incassato il trionfo elettorale, Salvini detta l'agenda di governo. Parla di Tav e autonomie, di decreto sicurezza bis che "va approvato subito", ma il suo pallino - ora - è la flat tax.

"Trenta miliardi di euro - spiega - questa è la proposta documentata centesimo per centesimo, studiata dagli economisti della Lega, che porteremo in Consiglio dei ministri e in Parlamento. Tassa piatta sui redditi di imprese e famiglie almeno fino a 50mila euro".

"Nessun ultimatum a Di Maio", chiarisce il vicepremier, che poi attacca l'Unione Europea e i mercati, "colpevoli" del repentino rialzo dello spread di questa mattina, poi rientrato abbondantemente sotto quota 290 ma comunque a un preoccupante 285.

"Lo spread sale perché c'è qualcuno che ha convenienza a che l'Italia e il governo italiano siano vincolati a regole vecchie, che tengono il Paese sotto scacco della precarietà, della disoccupazione e della paura", afferma il leader leghista tra le critiche dei dem.

E ancora, sulla Ue: "Spero che nessuno mandi letterine", a proposito della lettera che la Commissione Ue sta per inviare (arriverà entro il weekend) a Roma per il debito.

"Adesso vediamo se arriva la letterina e ci multano per i debiti chiedendoci tre miliardi. Vi pare che in un momento storico in cui c'è una disoccupazione giovanile del 50% in alcune regioni italiane, in cui dobbiamo assumere medici e infermieri, da Bruxelles qualcuno in nome di regole del passato ci chieda tre miliardi di multa e a settembre 20 miliardi di aumento di tasse. Ogni mia energia sarà usata per cambiare queste regole vecchie e superate. Il voto di domenica è stato un voto di sfiducia verso l'Europa dei tagli".

Un Salvini a ruota libera e sempre più capo del governo. Con Di Maio e Tria, che pure - trattandosi di temi economici - avrebbero più diritto a dire la loro. Per non parlare di Giuseppe Conte.

Sul fronte europeo, Pierre Moscovici ha confermato la lettera, ma niente sanzioni. Per ora. "Avrò uno scambio di vedute con il governo italiano su misure aggiuntive che potrebbero essere richieste per essere in linea con le regole. È abbastanza probabile che arrivi uno scambio di lettere, ma non prediligo le sanzioni".

(Unioneonline/L)
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