Capienza ridotta, mascherine, sanificazione periodica e distanze minima di un metro tra i passeggeri: la Fase 2 per navi, aerei e treni seguirà i protocolli già assaporati in queste prime settimane d'emergenza, anche se quasi certamente si aggiungerà qualche altro passaggio per scongiurare una nuova fiammata di contagi. A partire da quel «passaporto sanitario» annunciato dalla Regione, che consisterà nei test rapidi per tutti i viaggiatori diretti in Sardegna. Nei porti e negli aeroporti di partenza verranno allestiti dei percorsi dedicati, dove verrà misurata la temperatura e verificato un eventuale contagio. «Per mantenere il distanziamento sociale invitiamo, dove possibile, ad effettuare il web check-in oppure ad utilizzare, ove presenti, i chioschi del fast check-in in aeroporto», fa sapere Alitalia, che nelle prossime settimane sarà probabilmente l'unica compagnia aerea a collegare l'Isola con il resto d'Italia. Le rotte destinate a rimanere in piedi, almeno nella prima fase della ripartenza, sono quelle verso Fiumicino e Linate.

In viaggio

A bordo degli aerei la capienza sarà limitata al 60%, come ha anticipato nei giorni scorsi il ministro dei Trasporti Paola De Micheli. Dunque: i posti centrali di ogni blocco di poltrone saranno lasciati liberi. Ci si potrà sedere solo sul lato finestrino o vicino al corridoio. Difficile che nel breve periodo arrivino altri stravolgimenti, come il plexiglas tra un posto e l'altro o un diverso posizionamento dei sedili. «Le fasi di imbarco e sbarco dall'aeromobile dovranno avvenire in modo ordinato, per file, mantenendo la distanza interpersonale di un metro», precisa Alitalia. Insomma: sulla carta dovrebbero sparire le attese in piedi prima dell'apertura dei portelloni o le sgomitate per recuperare i bagagli.

Le differenze

La capienza limitata decreterà la fine del sistema low cost? È la domanda che un po' tutti i viaggiatori si stanno facendo. Ryanair ha un coefficiente di riempimento vicino al 90%, e comunque il suo modello resta in equilibrio se viene occupato almeno il 70% delle poltrone. Le nuove prescrizioni potrebbero mettere in crisi la compagnia irlandese e le altre a basso costo. Per Umberto Borlotti, direttore generale dell'aeroporto di Alghero ai tempi del boom, i voli low cost non spariranno, «anche se un aumento delle tariffe è probabile». Semmai cambieranno altre logiche. «I vettori che resisteranno a questo terremoto saranno pochi e pianificheranno le loro rotte a seconda delle sensazioni del mercato. Promuoveranno solo le tratte più appetibili, che saranno quelle giudicate più sicure dai turisti. La bellezza del mare e dei luoghi verrà in second'ordine». E qui si arriva alla Sardegna. «Bisogna costruire una motivazione per convincere la gente a venire nell'Isola. L'immagine Covid-free? Bene, ma non basta: è necessario dare un contenuto a questo slogan», dice il manager.

Sui traghetti

Cambieranno molte cose anche a bordo delle navi. I controlli alla partenza seguiranno più o meno le stesse regole del trasporto aereo. A bordo si salirà con la mascherina - alcune compagnie si stanno organizzando per distribuirle a chi non le dovesse avere -, seguendo dei percorsi precisi. Nelle aree comuni ci saranno i dispenser di liquidi igienizzanti, nei ristoranti l'accesso sarà contingentato e sarà attivo solo il self-service, con porzioni singole. Scomparirà il passaggio-ponte, mentre sarà possibile il viaggio in poltrona, ma ovviamente con il rispetto delle distanze. Le cabine potrebbero seguire una rotazione: una parte verrà utilizzata per la tratta di andata, l'altra per quella di ritorno. La sanificazione sarà periodica e i sistemi di ventilazione non dovranno prevedere il ricircolo dell'aria. Si sbarcherà seguendo i turni: nessun affollamento del ponte principale in attesa del via libera del capitano. Inevitabilmente tempi saranno più lunghi, sia per salire a bordo che per scendere.

Nei treni

I viaggi in treno, in attesa di nuove disposizioni, continueranno a seguire il modello delle ultime settimane: Trenitalia ha potenziato la sanificazione di stazioni e convogli, all'ingresso delle carrozze sono comparsi i distributori di amuchina. Nessuna limitazione della capienza, ma l'obbligo di rispettare le distanze di sicurezza. Le corse, invece, sono state ridotte progressivamente: ora sono circa il 20% di quelle garantite nell'era pre-Covid.

Michele Ruffi

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