Portovesme, i lavoratori pronti a marciare su Cagliari
Martedì 11 ottobre presidio nel capoluogo, davanti a Villa Devoto, dei dipendenti della fonderia di San Gavino, dopo l’annuncio dello stop alla produzione del piombo. Duecento operai a rischio CigL'ingresso della Portovesme (Foto Angelo Cucca)
I lavoratori della Portovesme pronti a marciare su Cagliari per far sentire la loro voce.
La mobilitazione, innescata dalla fumata nera arrivata dal tavolo del Mise ieri a Roma, con l'azienda che ha confermato la fermata della linea produttiva della linea del piombo nella fonderia di San Gavino e nell'impianto KSS del Sulcis, è prevista per l’inizio di prossima settimana.
Lunedì 10, alle 9, ci sarà un incontro con i sindaci del territorio e martedì 11 è previsto un raduno a Cagliari con un presidio davanti a Villa Devoto, sede di rappresentanza della Presidenza della Giunta regionale.
La decisione di alzare il livello della protesta – per il momento non sono però annunciati scioperi – è emersa dall'assemblea dei lavoratori e dalla riunione tra i segretari provinciali e di categoria.
I lavoratori chiedono a Regione e Governo di trovare una soluzione per evitare lo stop della produzione del piombo (che l’azienda giustifica con i rincari del costo dell’energia) e per scongiurare la cassa integrazione per circa 200 lavoratori tra i due stabilimenti sardi.
(Unioneonline/l.f.)