L'Energy Release non è sufficiente per scongiurare la fermata della linea piombo: la Portovesme srl ha confermato la sua decisione durante l'incontro al Mise, concluso in serata.

Le organizzazioni sindacali hanno rigettato l'ipotesi di fermata, dicendo di non essere disponibili a firmare una cassa integrazione senza garanzie per i lavoratori nel periodo di transizione.

Saranno 200 gli operai coinvolti tra Portovesme e San Gavino, che si aggiungeranno ai 400 che da gennaio ruotano la cig.

Anche la Regione, presente a Roma con gli assessori Zedda, Lampis e Pili, ha chiesto all'azienda di non fermare la produzione, garantendo la tutela dei lavoratori durante il periodo di transizione.

Domani mattina è prevista un'informativa ai cancelli, poi durante un coordinamento sindacale saranno decise le eventuali iniziative di mobilitazione.

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