Versalis potrà realizzare la nuova caldaia a Gpl in sostituzione di quella a Fok.

Il Ministero dell'Ambiente ha concesso l'autorizzazione integrata ambientale (Aia) per l'installazione di una nuova unità di generazione a vapore in grado di alimentare il sito industriale compresi gli impianti di elastomeri (gomme) che insistono nell'area Sin della zona industriale di Porto Torres.

Un intervento da 20 milioni di euro in alternativa alla centrale a biomasse da 230 milioni di euro ormai esclusa dal progetto della chimica verde.

Per la nuova centrale sono richiesti circa due anni di lavori, lo stesso tempo concesso per la proroga autorizzata dal Ministero per l'esercizio della vecchia centrale termoelettrica di Versalis, alimentata a Fok.

Il vecchio impianto dunque, continuerà a marciare per altri due anni fino alla sua sostituzione dalla nuova caldaia per assicurare il vapore al sito e il proseguimento della regolare produzione di gomme. Una decisione che rasserena lavoratori e sindacati.

"Con questa autorizzazione viene scongiurato il rischio di fermare gli impianti di elastomeri e dunque il lavoro di addetti diretti e indotto - dicono i segretari Fctem-Cgil Gianfranco Murtinu, Uiltec-Uil Giovanni Tavera e Femca-Cisl Luca Velluto - ora ci auguriamo di costruire un dialogo più sereno con Eni".
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