“Lo sblocco delle esportazioni sarà il motore del rilancio del comparto suinicolo". Lo ha dichiarato il presidente della Regione Christian Solinas, ricordando che il 15 dicembre segnerà la fine dell'embargo scattato nel 2011 per effetto delle misure contro la diffusione della Peste suina africana.

"Per dodici anni il comparto ha dovuto pagare un prezzo altissimo con un netto calo della commercializzazione di prodotti - ha aggiunto - nel 2010 la filiera suinicola sarda contava 300mila quintali di carni suine macellate per quasi 650mila capi oltre a una produzione di salumi di 55mila quintali".

Per questo, "è immaginabile ipotizzare quali saranno le ricadute positive della rimozione del blocco alle esportazioni, che potranno trovare finalmente via libera da vincoli e riprendere la strada che porta verso i mercati nazionali ed esteri con nuove prospettive che al momento sono difficilmente quantificabili ma che sicuramente saranno consistenti". Giusto per fare un esempio, "il blocco dell'export ha comportato per il mercato dei salumi una mancata crescita in questi dodici lunghi anni di almeno il 30%. E questa è solo la premessa di quali potranno essere le prospettive di sviluppo per l'intero comparto". 

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