''Le premesse sapevamo tutti quali fossero. Il tavolo di ieri era un tavolo di filiera dove si andava a parlare di regole. A margine si è parlato di prezzi e si è deciso di aprire un tavolo ad hoc presieduto dal prefetto di Sassari che verrà convocato lunedì o martedì prossimo perché in Sardegna ci sono le elezioni''.

A parlare, questa mattina, ai microfoni di Radio 1, è stato il ministro delle Politiche agricole, all'indomani del tavolo tra le parti convocato a Roma e rivelatosi per nulla decisivo.

Tutto rimandato, dunque, alla chiusura delle urne.

Centinaio ha poi parlato delle risorse (annunciati 50 milioni di euro) per ristrutturare la filiera.

''Una parte dei soldi - spiega Centinaio - viene dal Ministero dell'interno, una parte dalla Regione Sardegna e una parte dal Banco di Sardegna e serviranno in parte a ristrutturare la filiera e tutto il restante verrà utilizzato per far calare il prezzo".

Il ministro ha anche commentato le critiche sulla destinazione dei fondi.

"Dire - ha precisato Centinaio - che daremo questi soldi agli industriali è brutale, ma gli industriali detengono le forme di formaggio. Ma l'obiettivo che abbiamo è che ci sia un calo degli stock presenti nei magazzini e di conseguenza un abbassamento del prezzo. Poi abbiamo messo sul tavolo l'Ice che sta cercando altri mercati e l'impegno della grande distribuzione a sedersi nei prossimi tavoli e per fare delle promozioni".

"Noi - ha chiuso il ministro - come governo rischiamo di essere come chi si ferma per strada a sedare una rissa e alla fine le prende. Io penso che da parte del governo della Regione e delle prefetture ci sia stato il massimo impegno''.

(Unioneonline/l.f.)

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