Continua all’interno della maggioranza di governo la discussione sul fisco.

È stato aggiornato a oggi il tavolo sul taglio delle tasse al ministero dell’Economia e delle Finanze, convocato dal titolare del dicastero Daniele Franco.

Al centro le ipotesi sull'utilizzo degli otto miliardi di euro previsti in manovra per ridurre il peso fiscale che grava sugli italiani.

Diverse le strade percorribili: il Tesoro ha presentato sei opzioni tra cui scegliere (due su Irpef, due sulle detrazioni e due sull'Irap), complete di simulazioni per stimare i diversi impatti.

Ancora in fase di definizione la suddivisione tra Imposta sul reddito delle persone fisiche e Imposta regionale sulle attività produttive, anche se si delinea sempre più chiaramente la possibilità di destinare almeno sei miliardi al taglio dell'Irpef e due per quello dell'Irap.

Per quanto riguarda il primo, i tecnici del ministero hanno lavorato a simulazioni per ritoccare due aliquote, quella al 38% e quella al 27%. Tagliare di un punto la prima, relativa ai redditi nello scaglione 28-55mila euro, costa circa un miliardo di euro, mentre per tagliare un punto della seconda, che riguarda i redditi tra 15-28mila, occorrono due miliardi.

Anche per l'Irap sono due gli interventi ipotizzati: per venire incontro alle imprese più piccole, si discuterà sia l'abolizione della tassa su società di persone e ditte individuali, sia l'idea di fissare una soglia di produzione sotto la quale scatterà l'esonero.

L'Istat intanto ha realizzato uno studio in cui si prevede che, se si destinasse tutto lo stanziamento al calo del cuneo fiscale sul lavoro, il reddito delle famiglie crescerebbe dello 0,71% rispetto al 2020, mentre se le risorse fossero concentrate sulle retribuzioni il carico fiscale si alleggerirebbe dell'1,6%.

Mentre i partiti discutono sulla suddivisione delle risorse, il presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, ha fatto sapere in audizione alle commissioni Bilancio di Senato e Camera che "otto miliardi sono pochi" e che ne servirebbero "almeno 13" per un "taglio forte contributivo del cuneo fiscale".

La Cgil, invece, si è detta contraria alla riduzione dell'Irap. "La legge di Bilancio contiene moltissime misure a favore delle imprese: oltre 10 miliardi di euro", quindi le risorse vanno indirizzate "sui lavoratori e pensionati", ha dichiarato la vicesegretaria generale della Cgil, Gianna Fracassi.

(Unioneonline/F)

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