Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al testo della legge di bilancio, la prima firmata dal premier Mario Draghi e dal ministro dell’Economia Daniele Franco e che distribuisce 30 miliardi a tutte le categorie.

Il maxi testo da 185 articoli in sintesi rinnova il Superbonus e cancella il Cashback, cambia il Reddito di cittadinanza e introduce la riforma degli ammortizzatori. Ma ci sono anche Fondi per il Giubileo (1,4 miliardi), sanità, vaccini e cultura, proroga degli insegnanti assunti durante l'emergenza Covid, Cig per Alitalia e rimborso dei biglietti della vecchia compagnia per tutto il 2022. Sembra cancellata, ma poi viene ripristinata, la carta del docente.

"Questa è una legge espansiva – ha detto il premier Mario Draghi in conferenza stampa – che accompagna la ripresa ed è in piena coerenza con gli altri documenti che guidano l'azione economica di questo governo. Si agisce sia sulla domanda ma anche molto sull'offerta: tagliamo le tasse, stimoliamo gli investimenti". "Voglio ringraziare – ha aggiunto - i ministri Daniele Franco e Andrea Orlando, è stato fatto un lavoro veramente notevole e siamo molto soddisfatti”.

Alla fine del cdm, spiega, “c'è stato un applauso, c'è stata condivisione per il lavoro fatto". 

TASSE – Sulle tasse “mettiamo 12 miliardi per ridurre la pressione fiscale e non otto come si dice in giro. Otto miliardi vanno ad un intervento mirato per ridurre le imposte sulle società, sulle persone, sul cuneo fiscale e ci sono varie ipotesi di impiego di questi 8 miliardi che definiremo con il Parlamento". 

"Destiniamo 40 miliardi in un triennio alla riduzione delle imposte – ha continuato - di cui 24 al cuneo e la parte restante agli incentivi fiscali, alle famiglie e imprese per il patrimonio immobiliare e la digitalizzazione". 

“IL PAESE CRESCERA’” – Il presidente del Consiglio è ottimista: "Al problema del debito pubblico, a quello delle prestazioni sociali inadeguate e alle altre giuste modifiche del nostro sistema sociale che non abbiamo potuto fare negli anni passati si esce attraverso la crescita: il Paese crescerà bene oltre il 6% e questa è una bussola e la strategia di questo governo". Bisogna infatti mantenere questa crescita “anche negli anni a venire, questi trimestri sono stati notevoli e il quarto si annuncia positivo. Sempre maggiore attenzione si mette sulla qualità di questa crescita e questa è una novità, è un mutamento nel pensiero di chi fa economia in Europa". 

PENSIONI – Sulle pensioni ha ribadito che "l'obiettivo è il ritorno in pieno al sistema contributivo, con una transizione a Quota 102 (38 anni di contributi e 64 anni di età)". L’esecutivo, ha spiegato, ha messo mano a Opzione donna, all'Ape sociale "ampliando la gamma di soggetti che possono utilizzarlo”. Il governo “è disponibile al confronto con le parti sociali" e con il Parlamento "perché l'obiettivo è il pieno ritorno al contributivo che è la ‘scatola’ dentro cui tante cose si possono aggiustare", come ad esempio "recuperare al lavoro chi ne è uscito e si trova in nero".

***

Ecco cosa prevede la manovra, punto per punto:

SPORT, CASA E GIOVANI - La manovra punta ai giovani dalla promozione dello sport, compreso il maestro di ginnastica per due ore a settimana in quarta e quinta elementare, fino al rinnovo per tutto il 2022 delle agevolazioni per l'acquisto della prima casa per gli under 36. I 500 euro per i 18enni vengono limitati alle famiglie con Isee sotto i 25mila euro, non appena diventati ventenni i giovani potranno andare a vivere da soli contando su una detrazione dell'affitto del 20% (fino a massimo 2.400 euro l'anno per chi ha redditi entro i 15.493,71 euro) anche se trovano una stanza, invece di un appartamento intero.

BONUS EDILIZI PER 3 ANNI – Proroga per tutto il 2022 del Fondo Gasparrini per chi non riesce a pagare la rata del mutuo, stabilizzazione per 3 anni dei vari bonus, eco e sismabonus, bonus mobili ed elettrodomestici (con un taglio alla spesa agevolabile che scende a 5mila euro), bonus verde. Il bonus facciate si allunga invece solo di un anno ma scende al 60% e il Superbonus viene prorogato per i condomini fino al 2023 mentre per le villette i lavori saranno incentivati al 110% solo per il 2022 e per chi ha Isee entro i 25mila euro. La proroga al prossimo anno vale anche per chi abbia già presentato la Cila-Superbonus entro settembre.

8 MLD PER IRPEF E IRAP – La manovra non si limita a finanziare l'apposito fondo con 8 miliardi ma indica una direzione, la riduzione dell'Irpef e anche dell'Irap. Per il taglio del cuneo non si fanno scelte e si indicano due vie, la riduzione delle aliquote o la revisione delle detrazioni. Intanto, in attesa della riforma della riscossione, arriva l'agenzia unica con le Entrate che incorporano la Riscossione. Nel calcolo della riduzione del peso del fisco il governo aggiunge anche la cancellazione dell'aggio per 990 milioni, il rinvio di sugar e plastic tax, l'Iva al 10% per la tampon tax, gli incentivi per la casa e per le imprese e i 2 miliardi contro il caro-bollette, che serviranno però solo per il primo trimestre e potrebbero tradursi in una riduzione delle aliquote Iva. Si arriva in tutto a 12 miliardi nel 2022.

CIG ANCHE PER I PICCOLI – Gli ammortizzatori diventano universali, con i piccoli fino a 5 dipendenti che pagheranno lo 0,5% (0,8% sopra i 5) ma chi non li usa per due anni avrà uno sconto del 40%. Il decalage della Naspi inizierà dopo 6 mesi, il contratto di espansione si userà a partire dai 50 dipendenti.

STRETTA SUL REDDITO –  Cambia il reddito di cittadinanza, con una stretta sui controlli ex ante per evitare abusi. Per incentivare la ricerca del lavoro si pensa a un decalage di 5 euro al mese a partire dal sesto mese, per i soli “occupabili”, la revisione dei criteri per l'offerta congrua e la decadenza dal beneficio dopo due no al lavoro. Previsto anche che il reddito di chi trova lavoro non azzeri l'assegno.

IN PENSIONE CON QUOTA 102 – I requisiti salgono a quota 102, 64 anni di età e 38 di contributi, ma arrivano 600 milioni in tre anni per i lavoratori delle Pmi in crisi che potranno uscire con 62 anni. Si allarga la platea dell'Ape social, in cui entrano tra l'altro estetisti, magazzinieri e anche le maestre, mentre cambiano i requisiti di Opzione donna con il limite di età che sale di due anni (60 per le lavoratrici dipendenti e 61 per le autonome).

FONDI A PARITA' SALARI E CONGEDI – Sconto del 50% dei contributi per chi rientra al lavoro dopo la maternità. Il congedo obbligatorio per i papà viene stabilizzato a 10 giorni, mentre arriva un finanziamento di 52 milioni per garantire la parità salariale. 

(Unioneonline/D)

 

© Riproduzione riservata