Si inasprisce la lotta contro la peste suina africana.

Il Consiglio dei ministri ha approvato oggi un provvedimento d'urgenza per arrestarne la diffusione sul territorio nazionale. La malattia ha colpito finora solo i cinghiali, ma il timore è che possa contagiare anche i suini d'allevamento.

Lo scopo del decreto è quindi quello di assicurare la salvaguardia della sanità animale, tutelare il patrimonio suinicolo nazionale e salvaguardare le esportazioni, il sistema produttivo nazionale e la relativa filiera. 

Il testo che ha ricevuto oggi l’ok, su proposta dei ministri delle Politiche agricole, Stefano Patuanelli, e della Salute, Roberto Speranza, non avrà ricadute sulla finanza pubblica.

Tra le misure previste, l'attuazione, entro 30 giorni dalla sua entrata in vigore, dei Piani Regionali di interventi urgenti per la gestione, il controllo e l'eradicazione del virus, la nomina di un Commissario straordinario e l'obbligo, per chi rinviene cinghiali feriti o deceduti nell'ambito delle attività di attuazione dei Piani regionali o nello svolgimento di attività venatoria o boschiva, di coltivazione o in caso di sinistro con cinghiali, di segnalare il rinvenimento immediatamente al servizio veterinario della Asl competente.

Il provvedimento rappresenta "un risultato importante e cruciale per la tutela del patrimonio suinicolo nazionale e di tutta la filiera", ha commentato il presidente della commissione Agricoltura, Filippo Gallinella, mentre per il presidente Coldiretti, Ettore Prandini occorre "vigilare oltre che sul piano sanitario anche contro le speculazioni di mercato".

Intanto oggi è stato confermato il 35esimo caso positivo al virus dall'Istituto Zooprofilattico Sperimentale di Piemonte Liguria e Valle d'Aosta (Izsplv), che si occupa di analizzare i campioni biologici prelevati dalle carcasse dei cinghiali trovati morti.

Anche quest'ultimo caso, a Rossiglione (Genova), ai confini tra Liguria e Piemonte, rientra nella zona infetta che comprende i territori di 78 Comuni in provincia di Alessandria e 36 in Liguria. La prima positività era sta riscontrata il 27 dicembre nei boschi di Ovada (Alessandria). Finora sono stati trovati 18 capi infetti in Liguria, 17 in Piemonte.

Oggi si è anche conclusa, nella sede della Provincia di Alessandria, la missione Euvet sulla Peste suina. Il Team di esperti della Commissione Europea, che opera in situazioni di emergenza veterinaria, ha fornito assistenza scientifica, tecnica e pratica per perfezionare le misure di controllo ed eradicazione. Gli esiti della missione, iniziata lunedì scorso, saranno discussi la prossima settimana, alla riunione dell'Unità Centrale di Crisi. 

(Unioneonline/F)

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