Su proposta dell'assessore dell'Agricoltura, Pier Luigi Caria, la giunta della Regione Sardegna ha approvato l'incremento di risorse destinato a fronteggiare i danni causati quest'anno dalla Blue tongue, che superano i 4 milioni e 700mila euro.

Il primo stanziamento regionale risaliva allo scorso 27 settembre e ammontava a 2,5 milioni.

Alla luce dell'aggravarsi dell'epidemia, tutt'ora in corso, seguita al primo stanziamento di risorse, la Regione ha ritenuto opportuno aumentare i fondi.

Al 18 dicembre di quest'anno, secondo i dati dell'Assessorato della Sanità, i capi morti erano 29mila, mentre le aziende sede di focolaio erano circa 2500.

Le aziende sede di focolaio hanno dovuto sostenere un aggravio di costi, tra cui anche l'aumento della spesa alimentare legata anche all'impossibilità di spostare gli animali verso le superfici a pascolo dell'azienda e le spese per l'acquisto di medicinali per il trattamento degli animali infetti e di repellenti per limitare la circolazione degli insetti vettore all'interno degli ambienti di ricovero.

Per questi costi sono stati stanziati 5euro per ogni capo adulto presente in azienda all'apertura del focolaio.

Gli aiuti sono erogati direttamente dai Comuni interessati dall'epidemia, ai cui dovranno essere presentate le istanze di aiuto da parte delle aziende.

(Unioneonline/F)

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