Fondi Ue, la Sardegna centra i target di Bruxelles: nel 2025 spesi oltre 270 milioni
Raggiunti gli obiettivi minimi fissati da Bruxelles per non perdere i finanziamenti comunitari destinati allo sviluppo e al sociale(Ansa)
Per restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
156 milioni di euro, di cui 107 finanziati direttamente dall’Ue: è l’ammontare dei fondi per lo sviluppo che la Sardegna è riuscita a impiegare nel 2025, centrando l’obiettivo di spesa minimo di 83 milioni, condizione necessaria per evitare di vedersi ridurre i finanziamenti da Bruxelles.
Target centrato anche per i fondi destinati al sociale, con una spesa di 115 milioni di euro nel 2025, a fronte di un obiettivo fissato a 100 milioni.
Ad annunciare il raggiungimento del traguardo nell’ambito del Programma Fesr 2021-2027 è la Regione, che lo scorso 16 dicembre ha trasmesso alla Commissione europea la domanda di pagamento che certifica la spesa complessiva, che mette al sicuro tutte le risorse dell'annualità ed evita interruzioni agli interventi già programmati.
Le spese certificate – viene dettagliato – riguardano interventi strategici per lo sviluppo economico e sociale della Sardegna. Tra questi, quelli relativi a imprese e competitività, con oltre 81 milioni di euro per sostenere investimenti produttivi, innovazione e transizione digitale delle pmi. Ancora, quelli relativi a digitalizzazione dei servizi pubblici; adattamento al cambiamento climatico; interventi per la prevenzione degli incendi; scuola; sanità (con l’ammodernamento tecnologico delle strutture ospedaliere e l'acquisto di nuove attrezzature); welfare di comunità; transizione energetica.
«Il raggiungimento del target di spesa 2025 è un ottimo segnale per il futuro», il commento della governatrice Alessandra Todde. «Si tratta –aggiunge Todde – di un dato importante che dimostra la salute del nostro ciclo di programmazione e soprattutto assicura al nostro tessuto economico e sociale l'afflusso di risorse necessarie per lo sviluppo».
«Raggiungere e superare l'obiettivo di spesa – afferma invece l’assessore regionale al Bilancio e alla Programmazione Giuseppe Meloni - significa garantire che le risorse europee restino interamente nella disponibilità della Sardegna e possano continuare a essere trasformate in investimenti reali per imprese, servizi pubblici e comunità locali. In un contesto complesso come quello attuale - aggiunge Meloni - dimostrare la capacità di spendere bene e nei tempi giusti i fondi europei è un fatto tutt'altro che scontato. È il risultato di un lavoro serio, continuo, che mette al centro la responsabilità istituzionale e l'interesse dei cittadini».
Soddisfatta anche l’assessora al Lavoro Desirè Manca, in quanto, come detto, anche nell'attuazione del Programma FSE+ 2021-2027 per il sociale la Sardegna ha centrato e superato il target 2025.
Nel dettaglio, la spesa complessiva certificata per il sociale nel 2025 ha raggiunto 115,8 milioni di euro, a fronte di un obiettivo fissato a 100,4 milioni. La parte più consistente delle risorse è stata gestita dalla direzione generale Lavoro, che ha certificato oltre 72,6 milioni di euro, destinati in larga parte al sostegno dell'occupazione, delle imprese e delle politiche attive del lavoro.
Per Manca, «questo risultato dimostra che la Regione è stata in grado di spendere bene e nei tempi le risorse europee, trasformandole in opportunità reali per il territorio».
(Unioneonline/l.f.)
