Le quotazioni dell'agnello Igp di Sardegna nella stagione passata sono state le più alte degli ultimi 30 anni: 5,54 euro al kg (pagato al pastore a peso vivo) e 6,80 euro al kg durante le festività natalizie e pasquali. Il fatturato totale è stato di 62 milioni di euro al consumo, di cui 15 milioni dall'export.

È quanto emerge dal report annuale del Consorzio di tutela dell'agnello Igp di Sardegna (Contas), secondo cui sono cresciuti anche gli agnelli marchiati Igp, in totale 784.983, con un +4% rispetto alla stagione 2020/2021 che ne registrò 753.938. Ora partirà il programma "Agnello di Sardegna IGP: buono, sano, garantito" finanziato nell'ambito del bando relativo ai programmi di promozione dell'agri-food europeo Enjoy EU con azioni di promozione dentro e fuori i confini dell'Europa.

"Il Contas - spiega il presidente del Consorzio Battista Cualbu -, ha presentato un progetto che ponesse l'attenzione verso gli obiettivi del Green Deal europeo, enfatizzando i concetti della sostenibilità della nostra filiera. Un altro punto è stato quello di sottolineare gli elevati standard di sicurezza e qualità, nonché la diversità e gli aspetti tradizionali della filiera. Il bando ci ha assegnato 481mila euro di finanziamento per azioni di promozione".

"La denominazione Igp - spiega il direttore del Contas Alessandro Mazzette - ha raggiunto quota 5100 aziende riconosciute (4.798 soci e 302 non associati) a cui si aggiungono 25 imprese di macellazione e 16 di porzionatura".

La provincia con il maggior numero di aziende è quella di Nuoro con il 32% dei soci, a cui segue Sassari con il 28%, Cagliari con il 21% e Oristano con il 19%. All'interno del Consorzio si registra una buona presenza della componente femminile con 919 donne (19%). Nel 2021 sono stati macellati 757 mila agnelli IGP, che rappresentano il 77% dell'intera produzione regionale e il 64% di quella nazionale riferita all'agnello da latte. Mentre, se consideriamo l'annata 2021/2022 (settembre 2021-agosto 2022) si sono certificati 784.983 capi IGP su 963.646 agnelli macellati in totale in Sardegna con una percentuale che supera l'81,5%.

(Unioneonline/D)

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