"Il sindacato sta invitando tutti i lavoratori a vaccinarsi e non abbiamo nulla di principio contro il Green Pass, ma in nome di ciò non è accettabile introdurre una logica punitiva e sanzionatoria nei confronti di chi lavora".

Lo ha dichiarato il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini a proposito del certificato verde per i lavoratori e delle possibili multe al personale scolastico.

"Dopo i protocolli sulla sicurezza, che abbiamo sottoscritto attraverso il distanziamento, l'uso delle mascherine, la sanificazione, lo smart working e diversi turni di lavoro, i luoghi di lavoro sono sicuri - ha spiegato -, nessuno può sostenere che gli uffici o le fabbriche costituiscano oggi potenziali focolai per la diffusione del virus".

Il sindacalista ha parlato del costo che i lavoratori devono sostenere per i tamponi: "Con il Green Pass obbligatorio diventano un requisito per poter lavorare al pari della vaccinazione - ha aggiunto - il loro costo non può essere a carico del lavoratore. Si lavora per essere retribuiti, non si deve pagare per lavorare. Stiamo passando da una fase in cui chi lavorava, esponendosi anche al contagio, veniva considerato un eroe ad un'altra in cui si rischia di essere sanzionati perché si vuole lavorare".

Infine, ha lanciato una iniziativa di sensibilizzazione per contrastare la diffusione del virus: "Noi proponiamo una grande campagna di informazione e sensibilizzazione perché le persone si vaccinino, da tempo chiediamo di rafforzare e mettere in sicurezza il trasporto pubblico locale, le ferrovie regionali, di superare il sovraffollamento delle classi anche attraverso nuove assunzioni di personale docente. Invece rischia di rimanere tutto fermo allo scorso anno".

Anche i Cobas Scuola Sardegna si sono detti contrari all’obbligo di Green Pass per gli operatori scolastici: “La minaccia della sospensione dal servizio, e dallo stipendio, agitata sulla testa degli insegnanti e del personale Ata che intendessero avvalersi del diritto soggettivo a non vaccinarsi appare un palese ricatto nonché un vero crimine giuridico-sanitario, illegittimo e punitivo, che ha come unico fine quello di fungere da foglia di fico alle inesistenti azioni che invece sarebbero state utili, necessarie ed efficaci in materia di edilizia scolastica, organici e trasporti. Più volte abbiamo rivendicato l'incremento degli organici e la riduzione del numero degli alunni per classe come misura necessaria a ridurre le possibilità di contagio. Nulla è stato fatto”, ha spiegato il sindacato in una nota.

(Unioneonline/F)

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