La Sardegna prima in Italia per beneficiari del sussidio di disoccupazione
L’Isola ha anche il più alto tasso di dispersione scolastica regionale
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La Sardegna si è classificata nel 2021 al primo posto per quota di beneficiari del sussidio di disoccupazione NASPI (prima posizione con l'8% della popolazione 15-64 anni).
Il dato emerge dalle classifiche del "Welfare Italia Index" - strumento di monitoraggio che prende in considerazione gli ambiti di politiche sociali, sanità, previdenza e formazione e consente di identificare, a livello regionale, i punti di forza e le aree di criticità in cui è necessario intervenire - realizzato da "Welfare, Italia", Think Tank nato su iniziativa di Unipol Gruppo in collaborazione con The European House - Ambrosetti.
L’indice si basa su 22 indicatori che misurano indicatori di spesa (pubblica e privata) in welfare, che raffigurano quante risorse sono allocate in un determinato territorio, e dimensione di output, ossia indicatori strutturali che rappresentano il contesto socio-economico in cui si inserisce la spesa in welfare.
Dal calcolo dei parametri è emerso che la Sardegna oltre a essere prima per beneficiari del sussidio di disoccupazione NASPI, è seconda per spesa in interventi e servizi sociali pro capite (con €243 pro-capite vs. €127 nella media nazionale), e quinta per spesa per Reddito di Cittadinanza.
E’ inoltre 14esima per efficacia e capacità di risposta del sistema di welfare, mantenendo lo stesso posizionamento del 2020, quindicesima per spesa sanitaria privata (€349 vs media italiana di €479), e sedicesima per spesa previdenziale media su popolazione over-65 (€928 vs media italiana di €1.140) e per spesa media regionale per utente fruitore degli asili nido (€5.015 vs media italiana di €5.537).
Negli indicatori relativi al contesto socioeconomico è ultima per tasso di dispersione scolastica regionale (40% contro il 18% della media nazionale) e al 6° posto per spesa pubblica per consumi finali per l'istruzione e la formazione in percentuale del PIL. Inoltre si colloca al 20° posto per efficacia, efficienza e appropriatezza dell'offerta sanitaria, ma al quarto posto per stato di salute della popolazione.
Infine, in termini di disoccupazione, la Sardegna è 17° (17° nel 2020) con un tasso del 13,3% (14,7% nel 2020) contro il 9,2% della media italiana, mentre è risultata 15° sia per giovani NEET, che non studiano né lavorano, sulla popolazione tra 15 e 34 anni (30% contro il 19,8%) sia per cittadini inattivi su popolazione in età lavorativa con più di 34 anni (60% contro il 44,4%).
(Unioneonline/D)