L'Isola è sempre più una terra "senza bambini", in cui le donne fanno pochi figli e a un'età sempre più elevata.

La Sardegna è infatti la regione italiana con il più basso numero medio di figli per donna: 1,06 contro una media nazionale di 1.43.

Il numero - che identifica il tasso di fecondità totale - è in ulteriore diminuzione rispetto al 2016 (1,07) ed è frutto di una media tra il dato relativo alle donne autoctone (1,04, il più basso di tutta Italia, rimasto invariato) e alle straniere (1,70).

Lo rivela l'Istat nell'ultimo rapporto su "Natalità e fecondità della popolazione residente", che analizza la situazione delle nascite nel nostro Paese nel 2017.

Le donne che abitano nell'Isola rinviano inoltre sempre più la decisione di avere un bambino verso età sempre più avanzate: in particolare, la Sardegna è tra le regioni con il calendario più posticipato (32,5 anni la media).

Molti i figli nati da una coppia di genitori non sposati: sono il 40,8% del totale, una percentuale che avvicina l'Isola alla media delle regioni del centro-nord.

Infine, per quanto riguarda i nomi più diffusi predominano Francesco e Sofia, che sono stati scelti rispettivamente per il 3,7% e il 3% dei bimbi nati nel 2017.

LA SITUAZIONE IN ITALIA - Secondo il rapporto dell'istituto nazionale di statistica, nel resto d'Italia è in diminuzione il tasso di fecondità e in aumento il numero delle donne senza figli.

Nel 2017 sono stati iscritti in anagrafe per nascita 458.151 bambini, oltre 15mila in meno rispetto al 2016. Nell'arco di tre anni (dal 2014 al 2017), inoltre, le nascite sono diminuite di circa 45mila unità, mentre sono quasi 120mila in meno rispetto al 2008.

Il calo dei nati è particolarmente accentuato per le coppie di genitori entrambi italiani, che scendono a 358.940 nel 2017 (14mila in meno rispetto al 2016 e oltre 121mila in meno rispetto al 2008).

(Unioneonline/F)
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