La disoccupazione registrata a dicembre 2016 si attesta al 12%: stabile rispetto al mese precedente, ma in rialzo dello 0,4% in confronto a dicembre 2015.

Lo riferisce l'Istat, sottolineando come tra i giovani (15-24anni) il tasso di disoccupati sia risalito di 0,2 punti percentuali, portando il livello al 40,1%.

Per definizione, in questa fascia non rientrano gli inattivi, cioè quanti non sono occupati e non cercano lavoro, nella maggior parte dei casi perché impegnati negli studi.

Nel complesso, i disoccupati hanno raggiunto quota 3.103.000, in aumento di 9mila unità su novembre (+0,3%) e di 144mila su dicembre 2015 (+4,9%). La crescita è attribuibile alla componente femminile, a fronte di un calo per quella maschile, ed è distribuita tra le diverse classi di età ad eccezione dei 25-34enni.

Ancora in calo la stima degli inattivi tra i 15 e i 64 anni, che è scesa dello 0,1% (-15mila unità) nell'ultimo mese e del 3,4% (-478mila) nel corso di un anno. La diminuzione interessa entrambe le componenti di genere e tutte le classi di età, tranne gli over50.

In sintesi, a dicembre il tasso di inattività risulta quindi stabile al 34,8%, ai minimi storici. E fermo è anche il livello di occupazione (al 57,3%).
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