Brusca frenata dell'inflazione nel mese di settembre.

L'Istat stima che l'indice dei prezzi al consumo è diminuito dello 0,3% su base mensile.

L'aumento su base annua, rispetto a settembre 2016, è dell'1,1%, ad agosto era dell'1,2%.

È il calo congiunturale peggiore da due anni a questa parte, per la precisione da novembre 2015, quando la diminuzione dei prezzi era dello 0,4% su base mensile.

La frenata, spiega in una nota l'Istat, è dovuta soprattutto al "ribasso dei prezzi dei servizi relativi ai trasporti e ai beni energetici regolamentati".

Continuano a crescere invece i prezzi dei beni alimentari, per la cura della casa e della persona, che aumentano dello 0,5% su base mensile dell'1,2% su base annua.

Un'accelerazione dovuta soprattutto ai prezzi dei beni alimentari non lavorati, e in particolare dei vegetali freschi, con costi aumentati del 6,5% su base mensile, del 5,1% su base annua.

(Redazione Online/L)
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