La Giunta regionale ha dato il via libera agli indirizzi per l'assegnazione di quasi nove milioni di euro ai Comuni dell'Oristanese colpiti dagli incendi del luglio scorso per ristorare i danni alle attività agricole non professionali.

Nei prossimi giorni sarà pubblicato l'avviso contenente i criteri e le modalità per la richiesta dei contributi da parte degli hobbisti.

"I devastanti incendi che hanno colpito l'Oristanese hanno provocato ingenti danni al patrimonio arboricolo e forestale, alle attività produttive e alle abitazioni. Lo sforzo della Regione, con tutte le sue strutture operative, ha consentito, oltre alle immediate operazioni di spegnimento e bonifica, anche un'intensa attività di censimento dei danni in tutta l'area. Con gli importanti stanziamenti di risorse per far fronte ai danni abbiamo, ancora una volta, mantenuto gli impegni presi con le comunità locali", ha spiegato il governatore Christian Solinas.

"Sono attese anche ulteriori risorse finanziarie da parte dello Stato, che consentiranno di favorire la ripresa dell'economia locale duramente colpita dalla pandemia e dagli incendi", ha aggiunto.

"Con la legge regionale 17 - ha dichiarato l'assessore della Difesa dell'Ambiente, Gianni Lampis - sono state stanziate le prime risorse, pari a 20 milioni di euro, per far fronte ai danni al patrimonio ambientale e ai beni pubblici e privati danneggiati e per assicurare il ripristino delle condizioni normali di vita dei cittadini e la ripresa delle attività produttive. Ulteriori risorse sono state individuate sul Programma di sviluppo rurale 2021-2027, prevedendo l'attivazione di una specifica misura per i danni subiti dal comparto agricolo e zootecnico. Inoltre, con la legge regionale 21, è stata autorizzata la spesa di parte delle risorse per la sostituzione delle recinzioni e il recupero dei muretti a secco, tipici del paesaggio e delle tradizioni locali, nonché per il ristoro dei danni subiti dai privati alle coltivazioni agronomiche e arboree e ai beni strumentali all'esercizio dell'attività, che nei territori colpiti costituisce un'importante forma di integrazione del reddito".

(Unioneonline/F)

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