Una mazzata. È quella che hanno ricevuto, in soli tre giorni, mille famiglie sarde.

Sono quelle dei 550 dipendenti Air Italy, messa in liquidazione dopo soli due anni dalla costituzione a causa del "profondo rosso" milionario, diventato ormai insanabile.

E quelle dei 435 dipendenti (dei 725 totali) delle Città mercato di Cagliari, di Olbia e di Sassari, che, nel passaggio degli ipermercati da Auchan a Conad, hanno appreso della richiesta di cassa integrazione da parte del gruppo Margherita.

"Una catastrofe - commentano i sindacati - con ricadute molto pesanti sul territorio", commentano i sindacati a proposito della doccia fredda ricevuta dai lavoratori della compagnia aerea.

"Non vorremmo che la cassa integrazione prevista per tutto il 2020 sia l'anticamera di licenziamenti nel 2021", rimarca invece la Cisl, a proposito della vertenza Auchan-Conad. Vertenza che - aggiunge il sindacato, per voce di Giuseppe Atzori - "si sta contraddistinguendo per tinte nere quasi da film horror per l'atteggiamento chiuso di Conad che al tavolo delle trattativa si rifiuta di dare risposte concrete sul futuro dei lavoratori. Siamo in attesa da mesi della delibera definitiva dell'Antitrust sulle 101 sovrapposizioni, verdetto che porta ulteriore incertezza sul piano di ristrutturazione aziendale che potrebbe vedere Conad dover cedere a terzi i negozi Auchan con ulteriori esuberi".

(Unioneonline/l.f.)
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