Ufficializzate le regole per risparmiare e prepararsi ad “eventuali interruzioni delle forniture di gas dalla Russia”.

Il regolamento è stato pubblicato dal Ministero della Transizione ecologica (Mite).

Le misure: riduzione di un grado per il riscaldamento degli edifici, da 17 con più o meno due gradi di tolleranza per quelli adibiti ad attività industriali, artigianali e assimilabili, da 19 con più o meno 2 gradi di tolleranza per tutti gli altri.

Diminuito il periodo di accensione: un’ora in meno al giorno e 15 giorni in meno, posticipando di 8 giorni la data d’inizio e anticipando di 7 la data di fine esercizio. Si precisa che “sono fatte salve le utenze sensibili” come ospedali, case di riposo.

Le stime dell'impatto di queste misure di contenimento indicate dal Regolamento pubblicato dal Mite “portano ad un potenziale di circa 5,3 miliardi di metri cubi di gas, considerando la massimizzazione della produzione di energia elettrica da combustibili diversi dal gas e i risparmi connessi al contenimento del riscaldamento”. A cui, spiega il Mite, si aggiungono le misure comportamentali da promuovere attraverso campagne di sensibilizzazione degli utenti ai fini di un comportamento più virtuoso nei consumi, con cui si può arrivare a un risparmio di 8,2 miliardi di metri cubi.

Ai cittadini si suggerisce infatti di fare docce più brevi e meno calde, non lasciare in stand by tv, decoder, dvd, usare lavastoviglie e lavatrice a pieno carico, abbassare il fuoco dopo l’ebollizione.

CINGOLANI REPLICA A MOSCA

Noi non prendiamo ordini da nessuno, è un attacco che rivela una mentalità totalitaria”. Così il  ministro della Transizione ecologica Roberto Cingolani respinge al mittente l'attacco della portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova.

“In pochi mesi”, ricorda il ministro, “abbiamo dimezzato la dipendenza dal gas russo. E grazie al nostro programma la dimezzeremo ulteriormente, arrivando alla totale indipendenza alla fine del 2024”.

Il piano risparmi per il prossimo inverno, aggiunge, “non è draconiano e non impone sacrifici onerosi, perché abbiamo lavorato bene ed è forse questo ad aver creato qualche nervosismo. Nessuno pensi che l'Italia non sia in grado di accettare minimi sacrifici per una giusta causa, gli italiani sono un popolo molto forte”.

Secondo Cingolani Putin “non chiuderà all’improvviso i rubinetti del gas”, e se lo facesse “si potrà pensare di abbassare la temperatura dei termosifoni di due gradi e accorciare i riscaldamenti di un mese, invece di due settimane”.

(Unioneonline/L)

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