Ammontano a 1 miliardo e 320 milioni di euro le risorse assegnate alla Sardegna dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, elaborato dall’Italia per accedere ai fondi europei “Next Generation EU”.

Soldi che verranno destinati per rimettere in sesto reti ferroviarie, idriche, energetiche e anche alla digitalizzazione delle amministrazioni pubbliche.

La Regione punta infatti sui fondi del Pnrr soprattutto per riammodernare le infrastrutture di trasporto e servizi ai cittadini e per colmare il gap col resto della Penisola. Ma anche singoli Comuni, enti, scuole e università contano di poter usufruire di risorse per portare avanti i propri progetti di sviluppo e ammodernamento.

In base ai dati aperti forniti da Open Cup, la piattaforma della presidenza del Consiglio dei ministri che rilascia periodicamente le tabelle aggiornate sui progetti presentati dai singoli enti, sono oltre 4.370 in totale quelli da attuare nell'Isola, con fondi che sfiorano in totale 6 miliardi di euro.

La fetta più consistente dei fondi gestiti dalla Regione è sotto il capitolo “Infrastrutture per una mobilità sostenibile”, con un finanziamento che ammonta in totale a 548,7 milioni di euro e di questi la maggior parte, cioè 368,5 milioni, è destinato a investimenti per incrementare la velocità dei treni e la rete ferroviaria, che sarà elettrificata.

A seguire 366,95 milioni sono destinati al capitolo della "Rivoluzione verde e alla transizione ecologica”, con i 200 milioni destinati al sistema idrico e alla mitigazione del rischio idrogeologico.

Ci sono, poi, 140 milioni di euro destinati al settore della salute, 118,3 per l’istruzione e la ricerca, soprattutto per quel che concerne il piano per gli asili nido e le scuole dell'infanzia.

Ancora: 90 milioni sono destinati alle politiche per il lavoro e 56 sono divisi tra la digitalizzazione, l'innovazione e la sicurezza.

Agli interventi di iniziativa regionale si aggiungono, come detto, quelli avanzati dai Comuni e da altri enti come scuole e Università.

Oltre la metà degli interventi sul Pnrr sono stati presentati dai Comuni, quasi tutti per la digitalizzazione. Dai dati emerge che il territorio che ha richiesto più finanziamenti è la provincia di Sassari (con la Gallura) con circa 1.200 progetti presentati, segue il Sud Sardegna, la Città metropolitana di Cagliari, e poi Nuoro e Oristano.

Circa 650 sono i progetti depositati dalle scuole, dalle primarie alle superiori.

Tra le cifre più consistenti, in un unico progetto, ci sono oltre 500 milioni a Infratel per l'ammodernamento delle reti fino a un gigabit al secondo in molti centri dell'Isola, e i circa 200 milioni ciascuno per una decina di amministrazioni che serviranno ad aumentare le capacità delle reti elettriche e la generazione di energia da fonti rinnovabili. 

(Unioneonline/l.f.)

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