La stangata ci sarà: il 2022 si aprirà con rincari record per le bollette dell'energia.

Da domani infatti scatteranno i nuovi aumenti che per il primo trimestre saranno del +55% per l'elettricità e +41,8% per il gas.

I rincari sarebbero stati ben più pesanti per i consumatori senza gli interventi del governo Draghi, che ha disposto 3,8 miliardi di euro nella legge di bilancio.

La situazione però resta critica: la situazione fa tremare anche le aziende e molti settori produttivi, con la moda in allarme, e centinaia di migliaia di posti di lavoro a rischio.

Gli aumenti per il primo trimestre dell’anno decisi dall'Autorità di regolazione per energia reti e ambiente registrano un nuovo record rispetto agli aumenti già forti degli ultimi trimestri (a luglio +9,9% per l'elettricità e +15,3% per il gas; a ottobre +29,8% per la luce e +14,4% per il gas) ma sarebbero stati ancora più forti senza l'intervento dell’esecutivo: il rialzo dei prezzi dei prodotti energetici all'ingrosso e dei permessi di emissione di CO2, spiega l'Arera, avrebbero infatti portato ad un +65% per la luce e +59,2% per il gas.

In base a quanto previsto dalla legge di bilancio, l'Autorità ha potuto confermare l'annullamento transitorio degli oneri generali di sistema in bolletta e potenziato il bonus sociale alle famiglie in difficoltà, consentendo di alleggerire l'impatto su 29 milioni di famiglie e 6 milioni di microimprese.

Le nuove tariffe si tradurranno in una spesa per la famiglia-tipo nell'anno scorrevole (tra il primo aprile 2021 e il 31 marzo 2022) di oltre 2.300 euro: circa 823 euro per la bolletta elettrica (+68% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell'anno precedente) e circa 1.560 euro per il gas (+64%). Considerando invece il 2022 si tratta di una stangata record da oltre mille euro in più a famiglia: una maggior spesa di 1.008 euro (441 euro per luce e 567 euro per il gas), secondo l'Unione Consumatori e di 1.119 secondo i calcoli del Codacons. Associazioni dei consumatori che considerano le misure del governo insufficienti e si appellano anche all'Ue perché imponga prezzi fissi.

Il dossier è ormai da mesi sul tavolo del governo, che finora ha già investito 8 miliardi per mitigare questi aumenti. Proprio il caro-energia è stato oggi al centro di una telefonata tra il leader della Lega Matteo Salvini e il premier.

"La manovra interviene con un pacchetto di misure fortemente voluto per contrastare il rincaro delle bollette. Si tratta di misure che verranno ulteriormente rafforzate dal Governo - ha annunciato il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti - che considera prioritario sostenere le nostre realtà industriali e le famiglie in un momento molto delicato".

(Unioneonline/F)

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