Per riprendere il loro percorso le bonifiche della Darsena Servizi hanno bisogno dell'approvazione della variazione del progetto tecnico presentato da Eni Rewind al Comune di Porto Torres. La società ha previsto una spesa di quasi 10 milioni di euro per il risanamento ambientale dello specchio acqueo della Darsena Servizi.

Nel marzo del 2019, dopo l'annoso iter procedurale e a seguito delle attività preliminari di indagine e di rimozione e smaltimento delle linee interrate realizzate negli anni 2011 e 2012, secondo l'ordinanza del sindaco Sean Wheeler sono state avviate le opere di bonifica.

E' stata completata la rimozione dei relitti di due imbarcazioni sommerse, attività di competenza dell'Autorità di sistema portuale ma poi presa in carico dalla società Eni Rewind in modo attivo, al fine di poter dar seguito agli interventi. Inoltre sono state completate tutte le opere propedeutiche per l'installazione di una barriera fisica sui lati nord e ovest mediante palancolatura, inclusi i test per infissione delle palancole stesse.

Da questi ultimi test è emersa la necessità di modificare le modalità di infissione previste dal progetto originario, per questo la società ha presentato la necessaria documentazione tecnica per l'approvazione da parte del Comune di Porto Torres. Una convalida non ancora pervenuta che tiene in stand-by le bonifiche.

È inoltre prevista, dopo la realizzazione della barriera fisica, l'installazione dei pozzi di emungimento e delle linee di adduzione delle acque all'impianto Taf - trattamento di acque di falda. Eni Rewind ha assegnato gli incarichi sulla base di gara per l'appalto lavori in regime pubblicistico dopo la fase di prequalifica con aggiudicazione avvenuta il 15 ottobre 2018.

La spesa complessiva è di circa 7 milioni di euro, a cui si aggiungono i circa 3 milioni già sostenuti.
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