"Da valutare attentamente il progetto di metanizzazione", l'appello da Olzai e Villanovaforru
I sindaci dei due comuni hanno scritto al presidente di Anci SardegnaPer restare aggiornato entra nel nostro canale Whatsapp
"Colleghi sindaci, informatevi bene sul progetto di metanizzazione in Sardegna".
Appello dei primi cittadini di Olzai e Villanovaforru Ester Satta e Maurizio Onnis, contenuto in una lettera inviata dai due sindaci al presidente di Anci Sardegna Emiliano Deiana. Satta e Onnis hanno scritto: "Il programma di metanizzazione, fortemente voluto dalla Regione, desta grande preoccupazione tra popolazioni e istituzioni locali. Il metano, come dimostrato da recenti studi scientifci, è un combustibile fossile altamente inquinante ed estremamente dannoso per la salute. Siamo di fronte ad un programma volto a incrementare le già consistenti esportazioni di energia verso il continente: la metanizzazione prevede, infatti, oltre alla dorsale del gas e alle derivazioni secondarie, un sistema di infrastrutturazione (depositi costieri, rigassifcatori, centrali a gas e reti cittadine) del tutto fuori scala rispetto al presunto fabbisogno della Sardegna".
Motivazioni contenute in una delibera già approvata dai due consigli comunali di Olzai e Villanovaforru. Ora i due sindaci invitano tutti i comuni sardi a visionare la delibera e ad approfondire il tema. I primi cittadini hanno inviato al presidente dell'Anci Deiana anche copia della delibera già approvata e una lettera di accompagnamento rivolta a tutti i loro colleghi isolani, agli assessori e ai consiglieri comunali. I sindaci di Olzai e Villanovaforru hanno proseguito: "Altre criticità riguardano l'aspetto economico. A differenza di quanto è possibile ottenere con l'elettrificazione dei consumi da energia (elettrica e termica) prodotta tramite fonti rinnovabili, l'utilizzo del metano non comporterà benefici economici né per gli utenti domestici, né per le piccole e medie imprese".
Il loro appello: "Che venga convocata con urgenza un'assemblea affinché i sindaci possano informarsi su un tema, che riguarda il futuro della Sardegna e per consentire all'Anci l'elaborazione di una propria posizione sul programma di metanizzazione. I Comuni possono e devono essere protagonisti della creazione di un nuovo modello sociale ed economico, che è possibile realizzare a partire dall'attivazione di un nuovo corso energetico basato su efficientamento, diffusione delle rinnovabili ecocompatibili nella versione di piccoli impianti dedicati all'autoproduzione e autoconsumo, elettrificazione dei consumi, implementazione delle smart grid e utilizzo dell'idroelettrico dotato di sistemi di pompaggio come forma di accumulo naturale dell'energia. Ossia seguire le indicazioni già contenute nella Strategia Energetica Nazionale e nel più recente Piano Integrato Energia e Clima".
I due sindaci hanno ricordato: "Con le nostre delibere invitiamo la Regione a tornare sui suoi passi e a ripensare un progetto, al momento fortemente osteggiato anche da una parte della politica italiana". E hanno ricordato: "La proposta di delibera, utilizzabile come base per l'avvio di una discussione interna all'Anci, è stata preparata con l'ausilio degli esperti del comitato No Metano Sardegna, di Isde Sardegna e di Fridays For Future Sardegna. Preghiamo che sia inviata a tutti i sindaci, perché ne prendano visione prima della convocazione dell'assemblea. Chiediamo, inoltre, che al futuro incontro si possa dar voce ai cittadini attraverso il comitato No Metano Sardegna, la società ISDE - Medici per l'Ambiente Sardegna, che promuovono da mesi incontri informativi nei vari territori, il movimento Fridays for Future Sardegna e altri comitati e associazioni, che si oppongono al programma di metanizzazione".