Giornata decisiva per il futuro dell'ex Ilva.

Il premier Giuseppe Conte incontra i vertici di ArcelorMittal, il colosso franco-belga dell'acciaio che, a un anno dall'aggiudicazione della gara, intende recedere dal contratto di affitto, preliminare all'acquisto della società.

Si potrà iniziare a trattare se l'azienda domani annuncerà la sospensione della procedura di revoca dal contratto avviata al tribunale di Milano, ha fatto sapere ieri sera il presidente del Consiglio durante il Cdm.

Per il governo sarà impossibile trattare anche se verrà ribadita la richiesta di 5000 esuberi.

Al tavolo, anche il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli e quello dell'Economia Roberto Gualtieri.

Gli esponenti dell'esecutivo si dovrebbero confrontare non solo con Lakshmi e Aditya Mittal, Ceo e Cfo del gruppo, ma anche con l'amministratore delegato dell'azienda in Italia, Lucia Morselli.

LE INCHIESTE - Negli ultimi giorni sul caso dell'ex Ilva sono state aperte due indagini da parte delle procure di Taranto e Milano.

La prima, a carico di contro ignoti, riguarda presunte condotte illecite relative alle ipotesi di reato di distruzione di mezzi di produzione e di appropriazione indebita.

Tra le accuse su cui indaga invece la procura del capoluogo lombardo ci sono quelle di distrazione di beni da fallimento, aggiotaggio informativo e omessa dichiarazione dei redditi.

(Unioneonline/F)
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