L’aumento dei contagi da Covid-19 e la scoperta della nuova variante Omicron preoccupano le imprese sarde, che temono possibili misure restrittive che potrebbero danneggiare il tessuto produttivo isolano, proprio nel momento della ripresa economica.

A lanciare l’allarme è Confartigianato.

"Non vogliamo fare nessun allarmismo, ma vediamo come in alcune Regioni, e in alcuni comuni della nostra Isola, stiano già adottando nuove, e più stringenti, misure di prevenzione, con limitazione di orari e di accessi", ha spiegato Maria Amelia Lai, presidente di Confartigianato Imprese Sardegna, "tutto questo gli artigiani, come il resto delle attività produttive, soprattutto in un periodo in cui i consumi e la socialità sono maggiori, non possono permetterselo. Per questo è necessario, ancora una volta, essere responsabili, e rispettosi delle norme di sicurezza igienico-sanitaria in tutte le azioni quotidiane. Bisogna prendere ad esempio l'atteggiamento esemplare che le imprese hanno tenuto in tutti questi mesi".

L’associazione di categoria difende la scelta del governo, che ha reso obbligatorio il certificato verde nei luoghi di lavoro.

"Il Green Pass delle piccole aziende si chiama senso di responsabilità, quella che è stata applicata fin dall'inizio della pandemia - ha aggiunto - adottando i protocolli igienico-sanitari e rispettando con diligenza e rigore le indicazioni del governo per evitare la diffusione del virus, perché le imprese hanno a cuore la salute propria, dei dipendenti e di tutta la comunità".

"I piccoli imprenditori continueranno a rispettare le indicazioni per evitare il rischio di una nuova ondata della pandemia - ha dichiarato il segretario regionale, Daniele Serra -, nessuna attività può permettersi ulteriori restrizioni o chiusure: su questa consapevolezza si fondano i nostri comportamenti. Di tutto abbiamo bisogno tranne che di dividere l'Isola, così come il resto del Paese, su posizioni pregiudizievoli in merito al rispetto della salute propria e altrui e del riconoscimento dei grandi sacrifici che i cittadini e gli imprenditori hanno dovuto sopportare in questi sedici mesi". 

(Unioneonline/F)

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