Sono otto tipicità le sarde nate in piccoli comuni dell'Isola.

Lo rivela uno studio realizzato da Coldiretti e Symbola dal titolo "Piccoli comuni e tipicità" presentato a Roma in occasione dell'apertura dell'anno nazionale del cibo italiano nel mondo.

Secondo i risultati della ricerca ben il 92% delle produzioni tipiche italiane nasce in comuni con meno di cinquemila abitanti.

Piccoli borghi di cui la Sardegna è ricca: l'Isola ne conta infatti 314 (preceduta nella classifica italiana solo da Piemonte, Lombardia, Campania e Calabria).

La lista degli otto prodotti gourmet individuati dall'associazione italiana dei coltivatori comprende carni fresche e frattaglie (agnello di Sardegna, che coinvolge tutti i comuni della regione), oli e grassi (olio Dop Sardegna), ortofrutticoli e cereali (carciofo spinoso di Sardegna), pasta (culurgionis d’Ogliastra, lo zafferano del Medio Campidano e soprattutto formaggi (fiore sardo e pecorino sardo, coinvolgenti tutti i comuni della regione, e pecorino romano, produzione condivisa con comuni della Toscana e del Lazio).

Tutti prodotti che possono fregiarsi del marco Dop o Igp.

(Unioneonline/F)
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