Puntare sul turismo congressuale per dare più forza alla destagionalizzazione in Sardegna.

Anche su questo punta la Regione, come ha detto l’assessore regionale del Turismo Gianni Chessa durante i lavori di “Destinazione Sardegna, MICE 2023”, il meeting internazionale sul turismo congressuale.

Organizzato dalla Regione, coinvolge 150 partecipanti circa: 40 buyer nazionali e internazionali provenienti da Germania , Francia, Spagna, Belgio e Inghilterra; a 45 seller; operatori dell’offerta MICE della Sardegna tra strutture alberghiere, sedi per eventi e agenzie di organizzazione e società di servizi.

«Il MICE è un settore del turismo congressuale che va a rafforzare quel concetto di destagionalizzazione che ci serve proprio per rafforzare tutte le altre attività a sostegno del comparto turistico e congressuale - ha sottolineato Chessa -. Oggi rappresenta in Sardegna una fetta importante».

Sulla stagione turistica: «Sarà un anno da record, la stagione da record. Il problema è che è l'analisi di come è andato il turismo va fatto a fine stagione. La gente ha dovuto risparmiare, questo è sotto gli occhi di tutti ma ha dimostrato anche che la Sardegna attrae sempre. Nel mese di luglio, dove c'è stato un tam tam giornaliero del caro trasporti, è stato registrato il maggior numero di arrivi di sempre».

L’assessore ha infine sottolineato la necessità di puntare su altri mercati: «L’iniziativa di oggi sul MICE serve anche a far capire, soprattutto a noi, che dobbiamo puntare su un tipo di mercato straniero che porti economia. Bisogna ripartire con la convinzione che nel mondo ci sono tanti turisti che viaggiano. Solo in Europa sono 200 milioni. Dobbiamo catturare altri mercati».

(Unioneonline/L)

 

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