Quasi un italiano su quattro (il 23%) ha già scelto la casa-vacanza in cui trascorrere le prossime ferie estive, con almeno 90 giorni di anticipo rispetto alla partenza.

Gli addetti ai lavori lo chiamano "early booking": prenotare molto tempo prima, per assicurarsi l'alloggio e risparmiare. Un fenomeno che - come segnalano i dati del portale specializzato Casavacanza.it – prende sempre più piede nel nostro Paese: tanto che, secondo le stime, un italiano su due prenoterà con anticipo minimo di due mesi.

Mete principali? Il 53% dei "booking" estivi già effettuati si concentra in tre regioni: Puglia, Sardegna e Toscana. Nel dettaglio, le località sarde di San Teodoro e Villasimius figurano al terzo e quarto posto delle preferenze (dopo le pugliesi Porto Cesareo e Gallipoli). E la Sardegna è ancora presente con la tredicesima posizione di Santa Teresa di Gallura.

"La crescente popolarità delle case-vacanza come alternativa agli hotel sta portando a un aumento costante della domanda, soprattutto per le località più gettonate nella stagione estiva", commenta Francesco Lorenzani, amministratore delegato di Feries srl, proprietaria di CaseVacanza.it. "Già ora, nelle aree più richieste come il Salento e la Sardegna, l'offerta stenta a coprire la mole di richieste che arrivano dagli utenti. Se tutto ciò non gioca a favore dei ritardatari o degli amanti del last minute - prosegue Lorenzani - di certo questo scenario è promettente per chi sta pensando di sfruttare il proprio immobile affittandolo per brevi periodi".

Dal punto di vista degli inquilini, la scelta di “fermare” in anticipo la casa-vacanza risulta ancor più saggia se si guarda all'aumento della domanda estera (da cui proviene il 10% delle prenotazioni estive fatte a febbraio, con i tedeschi in testa, seguiti dai francesi).

Mentre per i proprietari rappresenta una "garanzia" per giungere alla piena occupazione dell'immobile e sfruttare al massimo il business degli affitti turistici, dove il margine di azione e di guadagno resta elevato.

Tenendo oltretutto conto che - come indicano i numeri - il 30% degli utenti che ha già prenotato è rimasto "fedele" alla meta delle vacanze 2016.
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