Salgono a 7,5 miliardi circa, rispetto ai 6,5 ipotizzati in precedenza, i fondi che il governo stanzia contro il caro-bollette nel nuovo decreto approvato nel Cdm di oggi pomeriggio.

Nella cabina di regia di stamani è tornato il sereno nella maggioranza, dopo la strigliata di ieri del premier Mario Draghi, su tutte le furie perché il governo era andato sotto per 4 volte sul Milleproroghe.

Il provvedimento da una parte replica per il secondo trimestre le misure di contenimento dei rincari di luce e gas per famiglie e imprese già adottate anche nel primo trimestre. Dall’altra introduce interventi strutturali per lo stoccaggio e l'aumento della produzione di gas nazionale. 

LE ALTRE MISURE – Nel decreto energia confluiscono anche altre misure.

Fondi ai comuni per coprire gli extra-costi per le bollette e risorse ad hoc per gli impianti sportivi e le piscine in particolare, tra le più colpite dal mix tra restrizioni Covid e caro-bollette. Le risorse per lo sport si aggireranno intorno ai 100 milioni.

Arrivano altri 400 milioni di euro per le spese Covid delle Regioni per far fronte alla quarta ondata e per l'aumento della bolletta energetica per le strutture sanitarie, intervento questo fortemente sollecitato dal ministro della salute Roberto Speranza.

E c’è anche un fondo unico pluriennale per l’automotive, su richiesta in primis di Giancarlo Giorgetti. Previsto uno stanziamento di 800 milioni nel 2022, che poi salirà a un miliardo l’anno.

(Unioneonline/L)

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